Arredo & Tavola: a HostMilano l’innovazione disegna il locale di domani

Quali saranno i layout e i format per i locali di domani?

Quali saranno i layout e i format per i locali di domani? Cosa chiede oggi il settore dell’ospitalità professionale in fatto di Arredo e Tavola? Quali sono le idee ispiratrici di architetti e designer che fanno del fuoricasa il proprio campo d’azione?
Le risposte a queste domande si ritrovano tra i padiglioni di HostMilano, la manifestazione leader nel comparto HO.RE.CA. Una manifestazione che, quando mancano ancora più di sei mesi all’inaugurazione (18-22 ottobre), è già arrivata a poter contare su 50 paesi rappresentati, per un totale di 1.653 aziende.

Bene il Made in Italy, ma si contrae il segmento Premium-Price

Un settore in piena salute, non solo in Italia ma in tutto il mondo. Lo dicono i dati del Sistema Informativo Ulisse, secondo cui nel decennio in corso il commercio mondiale del comparto Arredo e Tavola ha mostrato un aumento medio annuo prossimo al 5% nei valori in euro.
L’anno scorso, infatti, non solo la domanda mondiale complessiva ha raggiunto un nuovo punto di massimo, superiore ai 167 miliardi di euro, ma per il quadriennio 2019-2022 le prospettive parlano di un incremento al ritmo del +4.4% medio annuo in euro.

Negli ultimi anni, a segnare il passo sono stati i segmenti Premium-Price. Se nel 2018 i flussi di fascia Alta e Medio-Alta di prezzo hanno rappresentato poco più del 15 del totale mondiale, il decen-nio appena trascorso ha visto la fascia Medio-alta ridursi di circa 5 punti, a fronte di una sostanziale stabilità di quella Alta (5.2%).

Per quanto riguarda l’export, se la Cina risulta saldamente al 1° posto del ranking mondiale, l’Italia figura in quarta posizione in questa speciale graduatoria, grazie ai 7.1 miliardi di euro di vendite rea-lizzate nel corso del 2018 e indirizzate soprattutto verso Francia, USA, Germania, Cina (in crescita), Svizzera, Regno Unito e Spagna.
In particolare, il Belpaese figura al 3° posto nel settore Mobili ed elementi d’arredo (qui le vendite sono rivolte soprattuto ai segmenti Premium-Price); al 4° nel settore Bicchieri e Stoviglie; al 7° nel settore Coltelleria e Posateria e fuori dalla top-tea nel settore Tessile Casa.
 
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Il locale di domani è green e accogliente

Sostenibili, retró, colorate e soprattutto tailor made. Non ci sono più regole per il tableware e il ta-bletop del Terzo Millennio, dove i progetti sono sempre più spesso pensati “chiavi in mano” all’insegna di format ideati al completo.
Proprio quello che è possibile trovare tra i padiglioni di Hostmilano, dove tra bar del futuro e ristoran-ti cool, gelaterie fai-da-te e pasticcerie più simili a boutique di design, sono mille le soluzioni tra cui scegliere: dagli arredi agli accessori per la tavola, dallo studio della luce alla disposizione dei cibi.

A questo proposito, gli ultimi trend parlano di Tasteful Residence (ad essere utilizzati sono materiali morbidi, con nuance intense e linee pure), Quiet Surrounding (qui l’attenzione è sulla sostenibilità, materiali e colori legati al mondo naturale) e Joyfilled Ambience (con prevalenza di colori accesi e allegri, uso di pattern e accostamenti inaspettati).
Pronte a tornare alla ribalta, dopo essere state riprese da celebri marchi del fashion, anche le finiture in ottone e la cromatura, adottate nel design dei locali per dare vita a uno stile vintage.

Sempre più radicata, poi, la tendenza green dove la presenza di piante e vegetazione in ristoranti e alberghi si accompagna a una filosofia di cucina “dalla fattoria alla tavola”: accanto alla lotta allo spreco alimentare, a materiali di consumo computabili, al Km 0 nella ricerca degli ingredienti, i lay-out “si aprono” grazie alla presenza di pareti vetrate (o di colore verde) e arredi in materiali naturali.

Last but not least, l’ultima moda è far sentire l’ospite come a casa propria: se il locale tende sempre di più a vivere tutto il giorno, con arredi che si possono spostare a seconda dei vari momenti della giornata, per designer ed architetti la sfida diventa ora quella di creare un ambiente familiare, con ampio uso di materiali caldi ad avvolgenti.
Ed è sempre la personalizzazione che regna anche nella mise en place. Trasmettere un’immagine ori-ginale e unica del proprio locale è la chiave per avere successo, magari attraverso la proposta di col-lezioni “su misura”. E se il colore bianco continua a prevalere, non sono pochi coloro che si affidano alle leggi della gastrofisica, scienza che studia come i colori e la forma stessa di un piatto possono influenzare la nostra percezione delle pietanze.


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