Arriva RoDyMan: il primo robot pizzaiolo con la sensibilità al tatto

Un automa che possa sostituire i più esperti pizzaioli: non è una provocazione, ma il progetto di studio di Prisma Lab, uno dei team di ricerca dell’Università Federico II di Napoli. Mesi di alacre lavoro hanno infatti portato al risultato sperato. Dopo la presentazione effettuata l’ottobre scorso alla Città della Scienza di Napoli, il progetto è ormai giunto alle battute finali e nel giro di pochi mesi il prototipo diventerà un robot finito e funzionante: RodyMan.
 
rodyman
 
Ovviamente, come sempre accade nell’intelligenza artificiale, il procedimento di apprendimento è passato per l’emulazione di un uomo in carne ossa. In questo caso il robot ha memorizzato tutti i movimenti di Enzo Coccia, vera e propria istituzione della pizza tonda a Napoli, che ha indossato per l’esperimento una “suite biocinetica”, permettendo alla macchina di riprodurre le sue mosse. Per quanto riguarda l’impasto, invece, la manipolazione dinamica dei movimenti rapidi e precisi è stata resa possibile da una telecamera con sensore a raggi infrarossi che, attraverso una serie articolata di specifici algoritmi, ha consentito all’automa di replicare la percezione visiva e motoria del famoso “collega”.
 
I pizzaioli umani possono però dormire sonni tranquilli, perché l’intenzione dei ricercatori non è quello di rimpiazzarli con RoDyMan. L’obiettivo finale degli studiosi, infatti, è quello di sfruttare le grandi doti del robot per migliorare quei settori che richiedono un grande lavoro in termini di manodopera come quello tessile e quello medico-chrurgico.
 


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