Bocuse d’Or: dalle Langhe verso Torino. Enrico Crippa presidente

Ad Alba nasce l’Accademia Bocuse d’Or Italia per individuare il concorrente che ci rappresenterà alla Finale Europea di Torino 2018. Lo chef Enrico Crippa, presidente dell’Accademia, presenta i quattro team selezionati

Ad Alba, nel cuore delle Langhe e Roero, territorio Patrimonio Unesco, nasce l’Accademia Bocuse d’Or Italia presieduta da Enrico Crippa, chef tristellato del ristorante Piazza Duomo di Alba, e diretta da Luciano Tona.
 

La missione dell’Accademia Bocuse d’Or è formare e preparare il Team Italia che sfiderà l’Europa alla selezione di Torino 2018 e il resto del mondo alla finale di Lione 2019

 
Lo scopo dell’Accademia è fornire ai candidati gli strumenti e il supporto alla preparazione tecnica necessari per arrivare preparati a una sfida di altissimo livello quale è il Bocuse d’Or, il più importante e impegnativo concorso gastronomico a livello mondiale, rendendo onore alla cultura italiana del cibo sotto l’eccellente guida dello chef Crip

Chef Enrico Crippa Creidti foto Letizia CigliuttiCrediti foto: Letizia Cigliutti

Le parole dello Chef Enrico Crippa

“Per uno chef partecipare a un concorso come il Bocuse d’Or è motivo di orgoglio e una grande opportunità che cambia la vita se ne esci vincitore. L’Italia, in questa prestigiosa competizione, non ha mai raggiunto posizioni rilevanti. Il ruolo della nuova “Accademia Bocuse d’or Italia” è quello di supportare gli chef italiani e prepararli al meglio al concorso. La tradizione gastronomica in Italia non ha eguali. Il mio obiettivo è dunque di renderle merito e portarla sul podio internazionale” dichiara Enrico Crippa, presidente dell’Accademia Bocuse d’Or Italia.

Nei giorni scorsi a Milano sono stati annunciati i 4 giovani chef, con le relative squadre, tra i quali sarà scelto il team che rappresenterà l’Italia alla finale Europea di Torino 2018. La competizione della Selezione del Bocuse d’Or Italia e la proclamazione del vincitore si svolgeranno il 1° ottobre ad Alba in piazza Risorgimento, evento che aprirà l’autunno della Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba.

 

GLI CHEF CANDIDATI

Gli chef candidati sono il piemontese Paolo Griffa, classe 1991, impegnato in Francia presso il due stelle Michelin Restaurant Serge Vieira a Chaudes-Aigues; il siciliano Giuseppe Raciti, del Ristorante “Zash – Country Boutique Hotel” di Riposto, in provincia di Catania; Martino Ruggieri, attualmente Head Chef presso il tre stelle Pavillon Lodoyen di Parigi; Roberta Zulian, chef presso l’Alpen Suite Hotel di Madonna di Campiglio.

Da oggi, fino a ottobre, i 4 chef, con le relative squadre, si prepareranno sul modello di concorso del Bocuse d’Or. La formula della storica competizione, fondata da Paul Bocuse nel 1987 a Lione, ha infatti uno schema rigido che prevede la preparazione di due piatti in 5 ore e 35 minuti. Per l’edizione 2018 della finale europea, i piatti riprenderanno alcuni tra i più tipici e rappresentativi prodotti della Regione Piemonte. I risultati della performance dei team saranno valutati da una giuria composta da chef di altissimo livello del panorama culinario nazionale.

La preparazione del team

Dopo la selezione di Alba, l’Accademia ospiterà lo chef vincitore insieme al suo commis: qui docenti ed esperti della scienza e della materia culinaria prepareranno al meglio il team, dal punto di vista tecnico e tecnologico. Il training per il Bocuse d’Or sarà svolto nel territorio delle Langhe, dove il Team Italia avrà la sua casa base: l’Accademia è stata infatti individuata come il luogo più funzionale a dotare lo chef di una preparazione al massimo livello per qualificarsi alla selezione europea di Torino.

Chef e food designer si confronteranno infatti alla ricerca delle soluzioni più innovative per rendere la cucina italiana, già considerata tra le migliori del mondo, sempre più competitiva anche all’interno dei circuiti di eccellenza. In caso di qualificazione al termine della finale di Torino, il Team Italia tornerà ad allenarsi ad Alba per preparare al meglio la finale mondiale di Lione 2019, con l’obiettivo di portare il più in alto possibile la reputazione della cucina italiana.


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