Prodotti surgelati nel menù: è obbligatorio indicarli

Multa di oltre 2000 euro per chi non li indica nel menù

Prodotti surgelati nel menù: vanno indicati?

La legge punisce i ristoratori che propongono prodotti conservati e surgelati senza indicarlo chiaramente nei menù. È una frode commerciale, un reato punito dal codice con una multa di oltre duemila euro, e nei casi più gravi anche con la reclusione. Ma non finisce qui. Anche detenere pesce o carne surgelati e non scriverlo nel menù equivale a un tentativo di frode. Di recente è la decisione della Cassazione nei confronti di un ristorante di Milano, il quale dovrà pagare una multa di 200 euro per tentata frode in commercio, le spese processuali e 2000 euro alla Cassa della Ammende. Di fondamentale importanza diventa quindi il processo di conservazione: cibo surgelato, abbattuto o congelato è obbligatorio comunicarlo in forma scritta.

prodotti surgelati menu

La terza sezione penale – nella sentenza n. 34783 – è molto chiara: “Anche la mera disponibilità di alimenti surgelati, non indicati come tali nel menù, nella cucina di un ristorante, configura il tentativo di fronde in commercio, indipendentemente dall’inizio di una concreta contrattazione con il singolo avventore”, parole dei giudici.

Il menu, infatti, equivale ad un contratto con il cliente. Per questo,  la legge italiana impone “l’obbligo di dichiarare la qualità della merce offerta ai consumatori” e di conseguenza la non specificazione della qualità del prodotto (naturale o congelato) permette di parlare di frode nell’esercizio del commercio.

Un asterisco può salvare la reputazione di un ristorante… e far risparmiare al ristoratore una bella somma (e la faccia).

Detto questo, è meglio rivedere e aggiornare i menù.


Potrebbero interessarti anche