Estate torrida, boom di consumi per il gelato artigianale

Il mercato del gelato artigianale, nel mondo, vale ormai 15 miliardi di euro

Caldo: gelato artigianale a +10%

Estate torrida, gelato… caldo. Il bilancio di mezza estate è molto positivo. L’Osservatorio SIGEP (il salone leader al mondo per il dolciario artigianale, con la 39esima edizione in programma dal 20 al 24 gennaio 2018 alla fiera di Rimini organizzata da Italian Exhibition Group) stima una crescita dei consumi del gelato artigianale vicina al 10% grazie, ma non solo, ad una stagione particolarmente afosa. E in cui non si raffredda la crescente domanda di qualità.

World Wide Gelato Foundation

Non a caso, recentemente è nata la World Wide Gelato Foundation, che esalta i profili qualitativi e formativi ai quale dovrebbero rifarsi tutti coloro che voglio avere un ruolo significativo nella filiera del gelato artigianale, in Italia e nel mondo.

Timballo, Colalucci e Dondoli

I fautori di WWG sono Giancarlo Timballo, presidente della Coppa del Mondo della Gelateria che si tiene a SIGEP ogni due anni, Sergio Colalucci, Maestro di fama internazionale, campione del mondo a SIGEP nel 2006, e Sergio Dondoli, del comitato organizzatore della Coppa, premiato dal presidente Mattarella quale Maestro d’Arte e Mestiere. Insieme, cento anni di esperienza nella gelateria artigianale.

Le parole di Giancarlo Timballo

Giancarlo Timballo: “Quella del 2017 sta passando alla storia come una delle estati più torride degli ultimi anni. Il gran caldo ci stimola a creare gusti sempre di più legati al mare, al sole dei Caraibi, alle destinazioni esotiche. E allora aumenta l’utilizzo di lime, zenzero, menta, cocco, frutto della passione, mango…. tutti prodotti che donano al palato un rinfrescante ristoro. Questa ricerca di innovazione, che passa per la selezione di materie prime qualitativamente alte, è un fattore positivo per la categoria dei professionisti dell’arte fredda, che si dimostra dinamica e in forte crescita”.

Il punto di vista di Sergio Colalucci

Il ritorno alla buona e salutare tradizione italiana è il messaggio di Sergio Colalucci: “Prima di gusti sempre più stravaganti il mercato ha fame di un gelato fatto bene, naturale e salutare, che rispetti ad esempio le intolleranze alimentari. La nostra produzione di gelato è costituita in gran parte dai gusti classici – pistacchio è il gusto più venduto in assoluto – e sono in netta crescita i gusti ‘senza’, dal senza latte e derivati di latte al senza uova, con ingredienti di origine vegetale, anche per la loro maggiore digeribilità. Questa domanda, che cresce senza sosta, stimola l’intera categoria a progredire sistematicamente sulla conoscenza e la qualità del prodotto”.

Sergio Dondoli: gelato artigianale e territoriale

Il legame con il territorio è la chiave di successo secondo Sergio Dondoli: “Il binomio oggi vincente nel mercato è artigianalità – territorialità. È diventato un grande classico il gusto a base di un prodotto tipico toscano, lo zafferano DOP di San Gimignano, oggi poco conosciuto, ma che nel ‘300 era lo zafferano di tutta Europa, tanto da essere esportato anche in Egitto. Profuma di Mediterraneo e di vita campestre nell’entroterra toscano il gusto Rosemary baby, a base di lampone e rosmarino”.

Intanto proprio da Rimini, la patria di Sigep, arriva una rinfrescante proposta di qualità: per la torrida estate 2017 il Maestro Roberto Rinaldini propone “Affresco”, la granita a base di concentrato di frutta fresca (70%) e interamente naturale. Quattro innovativi gusti dai nomi storici, che nascono dalla ricerca sulla qualità degli ingredienti che il pluripremiato maestro riminese non smette mai di condurre: Michelangelo (fragola al profumo di vaniglia), Raffaello (melone, mango al profumo di arancia), Leonardo (limone, lime al profumo di menta) e Caravaggio (frutto della passione e pesca al profumo di fave di tonka).


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