Festività Sparkling: arte e musica da bere tra frutta e bollicine

Paolo Bianchi - Capobarman e Consigliere Nazionale FIB

Un Natale a regola d’arte, da Tintoretto a Modigliani, ed una sinfonia di sapori per festeggiare il Capodanno da Rossini a Beethoven. Non stiamo parlando di mostre d’arte da visitare durante le vacanze o del tradizionale concerto di Capodanno, ma di speciali sparkling, perfetti per le festività.
 
Paolo Bianchi, Capobarman e Consigliere Nazionale FIB – Federazione Italiana Barman, ci propone infatti di passare un Natale tra i grandi della pittura e un Capodanno in compagnia dei compositori di musica classica che solitamente vengono suonati per festeggiare l’inizio del nuovo anno, ma in versione cocktail.
 
Gli italiani adorano le bollicine, l’ultimo anno sono state stappate oltre 56 milioni di bottiglie nel periodo di Natale, e allora l’abbinamento perfetto è proprio lo sparkling, il must dei cocktail con la presenza di vino spumantizzato e frutta. I cocktail a base di bollicine sono tantissimi dal classico Mimosa o Buck’s Fizz (con arancia bionda), al Bonaparte (con il cranberry americano), ma per questo Natale possiamo gustarci un Tintoretto (con il melograno), scoprire un Tiziano (con l’uva fragola), restare incantanti di fronte ad un Modigliani (con i lamponi), come in una grande galleria o in un vero e proprio museo. Giusto il tempo di riprenderci da tutta questa arte del gusto che siamo già al 2017 ed è ora di festeggiare, il consiglio della Federazione Italiana Barman è di farlo anche in questo caso andando sul classico, ma musicale.
 

 
Basta far incontrare ancora una volta frutta e bollicine ed ecco nuove meravigliose armonie di sapore: il Bellini (con la pesca bianca), il Rossini (con la fragola), il Puccini (con le clementine), il Beethoven (con i frutti di bosco). Tutti questi drink sono infatti un mix perfetto di spumante e frutta, ovviamente fresca e di stagione. Prosecco, Franciacorta, Trento DOC, Oltrepò Pavese, le bollicine in Italia non mancano mentre per la frutta la stagione più ricca è però l’estate, come fare? Si può fare una scorta della nostra frutta preferita, preparandola a pezzetti, opportunamente pulita ma non lavata, e conservarla in sacchetti monouso nel nostro freezer; all’occorrenza poi, passandola al frullatore, avremo già la base ideale per i nostri sparkling anche in pieno inverno.
 
Nelle tipologie di bollicine per lo sparkling non abbiamo inserito lo Champagne: data la sua natura ed eleganza è sempre bene degustarlo ed assaporarlo da solo. In questo modo possiamo apprezzare ancor di più tutti quei prodotti che derivano da lunghi affinamenti, ricchi di aromi sottili e nobili. Uva, terreno, clima, uomo e tempo sono gli ingredienti ideali ed imprescindibili per godere di un’ottima bottiglia: beviamola dunque così com’è, senza per forza snaturarla. Se qualcuno sta pensando che tutta quest’arte del bere unita a tavolate ricolme di ogni prelibatezza possa non essere il massimo per la nostra salute ricordate che l’anidride carbonica delle nostre amate bollicine quanto meno aiuta la digestione dopo un pranzo o un cenone magari troppo ricco di grassi. Arte, musica e bollicine dunque per festeggiare e brindare ad un 2017 davvero frizzante.


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