Una costante ricerca del buono e della qualità, un’instancabile dedizione allo studio di nuovi impasti e tecniche di pianificazione per proporre al cliente un prodotto genuino, digeribile e succulento. È questa la filosofia di Giacomo Garau, pizzaiolo casertano con alle spalle un diploma da cuoco e molti studi da autodidatta e tanta ricerca personale.
La storia di Giacomo Garau
Nel 2015 ha aperto Olio e Basilico e il successo è stato immediato. Le fiamme dei due forni a legna donano alle pizze quella cottura perfetta come da tradizione. Ma gli impasti seguono le nuove regole di lavorazione: un’idratazione minima del 70% e una maturazione dalle 20 alle 30 ore. L’esperienza di Giacomo e l’uso di farine di qualità fanno nascere una pizza dal cornicione leggermente alto con un crunch esterno e una piacevole morbidezza interna. Giacomo punta ad utilizzare prodotti locali come le farine del Molino Polselli e in particolare la Linea Zero, grani naturali senza additivi, enzimi e conservanti che permettono un’ottima lavorazione e non danno quella risposta chimica inaspettata all’impasto.
Olio e Basilico, non solo due ingredienti…
L’offerta di Olio e Basilico non si limita all’impasto tradizionale, Giacomo propone anche impasti alternativi ricchi di sapore: alla curcuma, multicereale, alla canapa, alla segale e così via. Sopra al morbido disco di pasta, ritroviamo una selezionata proposta di prodotti Dop e Slow Food come il pomodoro San Marzano, il fior di latte di Agerola, ma anche gli ortaggi provenienti direttamente dal suo orto con un tripudio di colori e soprattutto di gusto. Nel menù, oltre alle pizze tradizioni, è quindi presente una selezione di pizze stagionali come la Selvatica, un impasto fritto e poi passato al forno, con formaggio di bufala in fiore, funghi porcini della riserva di Roccamonfina e una sbriciolata di castagne fresche o ancora la Zuccosa, una pizza simpatica con fior di latte di Agerola, pancetta locale, spolverata di erba cipollina e ciuffetti di crema di zucca in uscita.
