Nuovo CCNL per pubblici esercizi, ristorazione collettiva e commerciale e turismo. Cosa cambia

In Italia ci sono decine di miglia di imprese ristorative con almeno un dipendente interessate dal nuovo Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro, firmato lo scorso 8 febbraio.

I titolari e dipendenti di bar, ristoranti, pizzerie, pub, mense, ma anche locali da ballo e imprese di catering sono interessati dalle novità del nuovo CCNL 2019.

Cosa cambia? Le novità del CCNL 2019

Il Contratto prevede tante opportunità, a partire dalla maggiore flessibilità oraria per venire incontro ai flussi discontinui, e non sempre prevedibili, che caratterizzano il lavoro nel settore. Tra le principali novità anche l’aumento in busta paga di 100 euro a regime (calcolate per un dipendente del IV livello) e il rafforzamento dell’assistenza sanitaria integrativa.

Fipe, la Federazione Italiana Pubblici esercizi, ha pubblicato sul proprio portale web la versione consultabile on-line del contratto collettivo nazionale di lavoro per i dipendenti da aziende dei dottori dei pubblici esercizi, ristorazione collettiva e commerciale e turismo. Per consultare il testo completo, clicca qui.

Il comparto del “fuori casa” in Italia è formato da oltre 300.000 aziende che somministrano pasti, per un totale di oltre un milione di lavoratori.

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