Il Campionato Europeo “Pizza Senza Frontiere” si avvicina alla fase decisiva: il countdown alla finalissima di Londra sta avanzando. Host, la fiera internazionale di Milano dedicata al mondo della ristorazione e dell’accoglienza, e in particolare lo stand di Morello Forni, è stato il palcoscenico per l’ultima selezione italiana svoltasi martedì 22 ottobre. L’accesissima gara ha visto coinvolti una quindicina di talentuosi pizzaioli provenienti da ogni parte della Penisola in una sfida all’ultima pala. Ai concorrenti è stato chiesto di realizzare una pizza classica con qualsiasi tipo di impasto e ricetta, purché in grado di stupire la giuria.
A decretare la classifica della competizione sono stati 4 esperti del settore pizza e cucina: Massimo Costanzo, titolare del ristorante pizzeria Costanzo a Carugate (MI); Silvestro Vacca, chef e titolare del Ristorante Il Carpaccio di Milano; Vincenzo Attianese, istruttore nonché pizzaiolo presso la pizzeria Pulcinella a Persico Dosimo (CR) e Roberto Minelli del ristorante pizzeria Prati Verdi a Pontoglio (BS) e istruttore pizzaiolo.
Il regolamento della gara prevede la premiazione con coppa e attestato ai primi 3 classificati, ma non finisce qui: i 5 nominativi dei pizzaioli con punteggio più alto in classifica hanno il diritto di volare a Londra per sfidare gli altri maestri dell’arte bianca europei e tentare la scalata per essere incoronato vincitore assoluto di Pizza Senza Frontiere 2019.
Il podio
Al termine delle degustazioni, il posizionamento dei partecipanti si è via via delineato. In quinta posizione si è piazzato Raffaele Di Stasio della pizzeria Verace Assale di Bovisio Masciago (MB), seguito un gradino più sopra da Vincenzo Rega, giovanissimo pizzaiolo di Mediglia (MI). Sul podio sono saliti, al terzo posto Giuseppe Villani di Iseo (BS), al secondo Giuseppe Calabria di Pontoglio (BS) e al primo Dennis Colosimo dell’Enobraceria “Il Gallo Nero” di Taglio di Po (RO). Dennis ha sbalordito i 3 giudici presentando una base bianca farcita con pomodorini del Piennolo, stracciatella, ostrica rosa del delta del Po, salicornia, caviale di frutto della passione e cialde al nero di seppia. Il nome della pizza vincitrice? Perla.
