Tradizione campana in cucina, l’enogastronomia più celebre e ricca d’Italia

Percorrendo il territorio campano non si può non rimanere affascinati dai suoi molteplici e variopinti aspetti, primo tra tutti la cucina. L’enogastronomia della regione Campania è una delle più celebri e ricche d’Italia, conosciuta in tutto il mondo per i suoi piatti e per le sue ricchezze enogastronomiche, vanta una delle tradizioni culinarie più antiche.

Le caratteristiche climatiche e i terreni fertili, grazie alla presenza vulcanica, hanno reso questo territorio prezioso alle popolazioni del passato come i Greci e i Romani che riconoscevano la qualità di vini e olio d’oliva della famosa “Campania Felix”. Un crocevia di culture del mediterraneo che si ritrovano in ricette tramandate da generazioni e sono, oggi, piatti richiestissimi e presenti nei menù di ristoranti e pizzerie della regione, ma anche nel mondo.

I Piatti famosi della città di Napoli

Il piatto più famoso è probabilmente la pizza con pomodoro San Marzano o del Piennolo, mozzarella di bufala o il famoso fiordilatte e basilico, e ancora la pizza fritta con il classico ripieno di salumi e ricotta.
Ma la varietà di farciture e la fantasia dei pizzaiuoli di certo non manca con nuove proposte innovative.

C’è poi il famoso cuoppo, principe dello street food napoletano, che presenta un mix di fritti come frittatine, panzerotti, scagliozzi, da mangiare in un boccone.

Tra i primi piatti, come la pasta, si ritrovano spaghetti e vermicelli, maccheroni, scialatielli, cavatelli e conchiglie con frutti di mare. Tra i sughi, solo per citarne alcuni, il ragù napoletano, la pasta alla genovese o con la colatura d’alici, la calamarata, la celebre pasta e fagioli, che nella costiera Amalfitana e Sorrentina viene proposta con l’aggiunta delle cozze. C’è poi il sartù di riso, le melanzane e pullastiello, il casatiello salato con salsiccia e gli amati friarielli, e il tortano.

fritto napoletanoCrediti foto: Antonio Sorrentino

Entroterra e zona costiera portano in tavola secondi piatti diversi: gli arrosti e il celebre coniglio all’ischitana o alla irpina per le zone montane. Al mare, invece, pesci alla griglia, zuppe di cozze, il polpo all’ischitana, il calamaro ripieno, oppure il baccalà in tutte le sue varianti. La pasticceria è ricca e variata, si ritrovano la famosa pastiera e le sfogliatelle, le zeppole di San Giuseppe, i torroni, il babà, il casatiello dolce, il migliaccio, gli struffoli, la torta caprese e le delizie al limone della Costiera Sorrentina ed Amalfitana.

Per finire, non può mancare na tazzulella ‘e cafè come cantava il buon Pino Daniele. Il caffè napoletano, influenzato nella preparazione dalla cultura araba, è un vero e proprio culto tant’è che per tradizione e solidarietà è nata l’abitudine del “caffè sospeso”, un caffè pagato a beneficio di uno sconosciuto.


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