50 Top Pizza: Pupillo Pura Pizza premiata come “Identità Territoriale 2019” e 46esima pizzeria al mondo

Si è conclusa la terza edizione della 50 Top Pizza, la prima è più importante guida on line che si aggiorna ogni anno selezionando le migliori pizzerie in Italia e nel mondo.

Premiazione Pupillo Credit Farinelli
La cerimonia di premiazione si è svolta lo scorso 23 luglio presso il teatro Mercadante di Napoli, tutto gremito dei più grandi protagonisti della pizza dello stivale e di tutto il globo.

Nel giro di un anno e mezzo la pizzeria di Priverno nel cuore del comune laziale in provincia di Latina all’ombra della celebre Abbazia di Fossanova dove San Tommaso d’Aquino trascorse gli ultimi giorni, Luca Mastracci ha portato la sua pizza di stampo napoletano, a livelli sempre più alti.

Dopo aver conquistato 2 spicchi sulla Guida Pizzerie d’Italia del Gambero Rosso 2019 e la menzione come miglior Pizzaiolo Emergente, la recente apertura a Frosinone, il Pupillo dalle mani in pasta continua a raccogliere consensi e si classifica al 46°posto su scala nazionale con un premio speciale “Identità Territoriale 2019”.

Luca Mastracci non è un pizzaiolo da generazioni, ma tra i coraggiosi protagonisti della nuova generazione di pizzaioli. Il nome della pizzeria Pupillo origina dal vezzeggiativo adolescenziale con il quale gli amici erano soliti appellarlo e che ancora oggi caratterizza il suo entusiasmo quando si parla di lievitati. Dopo l’esperienza in Irlanda e la scuola di pizza tonda dei maestri romani, Luca ha aperto un locale tutto suo a soli 27 anni e poi Frosinone, sempre Insieme ai suoi amici e soci, Pierantonio Palluzzi e Mauro Reali.

Il punto di vista di Mastracci

La marcia in più del locale? La scelta di grandi prodotti territoriali: “Gli ingredienti della nostra dispensa arrivano da vicino, sono meno stressati e per questo più buoni, provengono da produttori che conoscono la propria terra. Grazie al continuo lavoro di ricerca e selezione ogni pizza si arricchisce di nuove storie e nuovi prodotti da assaggiare”.

Continua Luca Mastracci: “La nostra mentalità è legata alle piccole cose, ai piccoli gesti. Abbiamo creduto nel nostro Priverno, circa 15 mila abitanti, costruendo un mondo intorno ad esso, fatto di rapporti umani, sostenibilità, agricoltura e turismo per una semplice pizza, che poi tanto semplice non è”.

Crediti foto: Alessandra Farinelli


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