Una volta il senza glutine era sinonimo di rinuncia: meno gusto, meno varietà, meno piacere a tavola. Oggi la storia è cambiata: il gluten free è diventato un mondo di innovazione, sapore e attenzione al benessere. Non più solo scelta obbligata per chi ha la celiachia, ma vero e proprio stile di vita per chi vuole mangiare in modo più sano senza rinunciare al gusto.
Un mercato in fermento
Il settore gluten free sta vivendo un momento d’oro. A livello globale, il mercato è destinato a crescere rapidamente nei prossimi anni, e anche in Italia i numeri non sono da meno: circa 400 milioni di euro di valore complessivo, con una crescita stimata del 6% annuo fino al 2025. Una parte di questo boom è legata all’aumento delle diagnosi di celiachia, ma un fenomeno altrettanto rilevante è la scelta consapevole dei consumatori di inserire prodotti senza glutine nella propria dieta per benessere e digestione.
Cosa scelgono gli italiani
Pane, dolci e prodotti da forno sono i protagonisti del consumo gluten free, con il 35% della quota totale. La pasta, simbolo della dieta italiana, continua a conquistare nuove preferenze, mentre snack e prodotti pratici si rivelano i più dinamici, perfetti per chi cerca uno spuntino veloce ma sano. Oggi circa il 21% degli italiani consuma regolarmente alimenti gluten free, anche senza intolleranze diagnosticate.
Prezzi: un ostacolo ancora da superare
Non tutto è rose e fiori: il costo dei prodotti gluten free resta elevato, spesso superiore del 70% rispetto ai corrispettivi tradizionali. I prezzi variano molto tra supermercati, farmacie e negozi specializzati, e anche mangiare fuori comporta un sovrapprezzo medio del 18%. Resta dunque una sfida rendere il gluten free accessibile a un pubblico sempre più ampio. Supermercati e ipermercati stanno ampliando gli spazi dedicati al senza glutine, cresciuti del 25% negli ultimi anni. L’e-commerce, poi, si conferma il canale più dinamico, permettendo a chiunque di avere accesso a prodotti innovativi senza muoversi da casa. Le grandi catene propongono linee complete di pane, dolci, basi per pizza e muffin, rendendo più facile integrare il gluten free nella vita quotidiana.
Guardando al futuro
Il futuro del gluten free passa per l’innovazione: non si tratta più solo di eliminare il glutine, ma di proporre alimenti più sani, equilibrati, biologici e arricchiti con fibre e proteine. Le stime indicano che entro il 2030 il mercato italiano potrebbe arrivare a 1,6 miliardi di euro, trasformando un tempo nicchia in un settore strategico e appetibile dell’industria alimentare.
Il senza glutine non è più una scelta obbligata: è un’opportunità per mangiare meglio, in modo più consapevole e, soprattutto, senza rinunciare al gusto.