La nuova frontiera del benessere: cosa insegna la ricerca Circana alla ristorazione professionale

Benessere ristorazione

Secondo la ricerca “The Global Health and Wellness Market: Generations’ Quest for Healthier Lives” (2025) di Circana, nel mondo della ristorazione professionale, il concetto di “benessere” sta evolvendo a un ritmo mai visto prima. Non si parla più solo di calorie o ingredienti salutari, ma di esperienze che uniscono salute fisica, equilibrio mentale e connessione sociale.
È quanto emerge dal più recente report di Circana, che analizza come marchi e consumatori di diverse generazioni stiano ridefinendo il significato di “stare bene”.

Il benessere come esperienza completa

Secondo Circana, la salute oggi si fonda su tre pilastri — fisico, mentale e comunitario — e il settore della ristorazione ha un ruolo cruciale nel dare loro forma concreta.
Non basta offrire piatti “healthy”: i clienti cercano autenticità, trasparenza e benefici percepibili, dal piatto fino all’atmosfera del locale.

Generazioni diverse, aspettative diverse

Ogni fascia d’età si avvicina al benessere in modo distinto:
Gen Z: desidera flessibilità, personalizzazione e un approccio “smart” al cibo (menu digitali, opzioni plant-based, tracciabilità degli ingredienti).
Millennial: premiano la sostenibilità e l’impatto sociale delle scelte alimentari, cercando locali coerenti con i propri valori.
Boomer: puntano sulla prevenzione e sulla qualità, apprezzando proposte semplici ma funzionali al mantenimento della salute.
Per i ristoratori, questo significa segmentare l’offerta: dal pasto “wellness on the go” alla proposta anti-stress per chi cerca relax e convivialità.

Dalla cucina al benessere mentale Ristorante luminoso

Young happy people having lunch together. Focus is on man passing tacos to his female friend.
La ricerca evidenzia come la cura di sé includa sempre più aspetti sensoriali e psicologici.
Nel contesto del foodservice, questo si traduce in:
Ambienti accoglienti e luminosi che stimolano serenità;
• Menù che includono “comfort foodequilibrati e nutrienti;
• Servizi pensati per ridurre l’ansia e migliorare il tempo trascorso a tavola.
Un pasto sano oggi non nutre solo il corpo, ma ristora anche la mente.

Il potere della comunità

Il benessere passa anche dalle relazioni. Circana rileva un forte aumento delle attività condivise — dallo sport alla social dining experience — come parte integrante della salute personale.
Per i ristoratori, questo apre la strada a nuovi format esperienziali:
• serate a tema “cucina e movimento”;
• eventi di social eating o degustazioni collettive;
• partnership con palestre, spa o centri di benessere locali.
L’obiettivo è chiaro: trasformare il ristorante in un luogo di connessione e vitalità sociale.

Opportunità per il futuro

I dati di Circana mostrano che la fiducia dei consumatori si conquista con trasparenza, personalizzazione e coerenza.
Chi lavora nella ristorazione può cogliere questa tendenza puntando su:
ingredienti tracciabili e “clean label”;
menù modulari (adatti a obiettivi nutrizionali diversi);
• tecnologia e IA per suggerire piatti in base alle preferenze o alle esigenze alimentari;
• comunicazione autentica sul ruolo del cibo nel benessere complessivo.

Il benessere non è più una moda, ma una leva strategica per la crescita del settore horeca.
Chi saprà trasformare la propria offerta in un’esperienza olistica — nutritiva, emozionale e sociale — sarà in linea con la nuova generazione di consumatori consapevoli che, come sottolinea Circana, “stanno riscrivendo le regole del vivere bene”.


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