La cucina è donna: Annie Féolde

Tradizionalmente, le donne erano viste come gli angeli del focolare e la cucina era il loro regno. Preparavano piatti gustosi e le ricette si tramandavano da mamma in figlia, da nonna a nipote. Dobbiamo alle donne il merito di aver custodito la tradizione, d’aver creato la dieta mediterranea tanto apprezzata in tutto il mondo e di essere in qualche modo la fonte ispiratrice di grandi talenti maschili.

Molti grandi Chef uomini hanno visto la loro passione e la loro vocazione per la cucina nascere osservando le mamme o le nonne che cucinavano. Pur facendo molto per la cucina, la figura femminile è molto spesso considerata secondaria in un settore in cui vige ancora un orientamento maschile. Per confermare il valore e il talento, l’intuizione e la creatività, la competenza e il coraggio, oltre a quel tocco di sensibilità che le unisce, in occasione della festa delle donne, presentiamo alcune personalità femminili che contribuiscono a innovare e a migliorare uno dei settore d’eccellenza del nostro paese.
Abbiamo raccolto per voi le biografie di Annie Féolde, Luisa Valazza, Cristina Bowerman, Ana Ros, Aurora Mazzucchelli, Giulia Cerboneschi e Antonia Klugmann.

Annie Feolde Crediti Studio QuagliAnnie Féolde

Ristorante Enoteca Pinchiorri, via Ghibellina, 87 – Firenze

È la prima donna in Italia ad aver conquistato le tre stelle Michelin e nel panorama della ristorazione. È una delle più note ambasciatrici della cucina italiana nel mondo, nonostante le sue origini francesi. Stiamo parlando di Annie Féolde.
Nata a Nizza da una famiglia di albergatori, per evitare di fare questo mestiere pieno di sacrifici, ma pur sempre ricco di soddisfazioni, si trasferisce a Parigi, poi a Londra e arriva in Toscana, dove non se ne andrà più grazie all’incontro alla fine degli anni ‘60 con Giorgio Pinchiorri.

Autodidatta e felice di esserlo, i suoi punti di riferimento sono stati i libri, soprattutto francesi, dai quali ha attinto a piene mani. Come racconta: “Il mio punto di arrivo è una cucina italiana, basata su prodotti locali e ricette ispirate alla cultura gastronomica toscana rivisitata in chiave contemporanea”. Dirige insieme al marito uno dei ristoranti a cui non serve presentazione e da tempo ha delegato molto in cucina, perché “ho un’équipe davvero fantastica che funziona bene anche quando non ci sono. Da sempre, amiamo sperimentare, curiosare, miscelare i vari sapori in accostamenti che possono sembrare arditi, ma che al palato si sposano alla perfezione. Io sono diventata l’assaggiatrice ufficiale!”.

Per Annie Féolde il segreto del successo è “non fermarsi mai e cercare sempre di migliorare. Noi di Enoteca Pinchiorri ci interroghiamo ogni giorno per sapere cosa possiamo fare ancora. Chi si ferma un secondo va indietro”.

Crediti foto: Studio Quagli


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