Attesa Tuttofood: intervista a Giustina Li Gobbi, exhibition director

Elisa Vian

Intervista a Giustina Li Gobbi, exhibition director di Tuttofood

giustina li gobbi

Quali saranno le maggiori novità di Tuttofood 2017?
Tra le novità espositive di Tuttofood 2017 si segnalano le due nuove aree nate dall’accordo con Veronafiere. Si tratta di Fruit&Veg Innovation, che integra l’offerta della IV gamma, e Wine Discovery, spazio dedicato alle eccellenze del vino curato da Vinitaly International Academy.
Tuttohealth è invece l’area dedicata ai prodotti salutistici, bio, vegetariani-vegani, che integra Spazio Nutrizione e che ha ricevuto il patrocinio di Ministero della Salute.
Tuttoseafood (ittico) sarà completato da un’area focalizzata sulle risorse marine sostenibili in collaborazione con Blue Sea Land, Expo internazionale dei Distretti Agroalimentari del Mediterraneo, del Medioriente e dell’Africa. Infine, da segnalare la partnership con Seeds&Chips, il Global Food Innovation Summit punto di riferimento internazionale per la Food&AgTech, che sarà ospitato
all’interno della manifestazione.
 
Ideato e curato da Marco Gualtieri, Seeds&Chips coinvolge centinaia di startup, aziende, università, istituzioni, investitori, acceleratori e incubatori, opinion leader e policy maker. Oltre ad ampliare il percorso espositivo di Tuttofood 2017 con due padiglioni (8/12), dove presenteranno le loro proposte tecnologiche importanti aziende e realtà istituzionali, Seeds&Chips prevede anche un calendario di decine di conferenze con autorelatori ed esperti del settore.

Tuttofood sarà sempre più piattaforma internazionale, quali sono le attività di incoming buyer attuate?
Abbiamo effettuato un forte investimento sui buyer. Vengono selezionati con criteri molto stringenti. Sono oltre 3.000 i buyer profilati direttamente da Fiera Milano, che provengono al 51% dall’Europa, il 16% dal Nordamerica e per l’11% dall’Asia. Da Africa e Medio Oriente proviene
un ulteriore 7% ciascuno, il 5% dal Sudamerica e il 2% dall’Oceania.

E le iniziative d’incontro tra domanda e offerta?
Inoltre quest’anno avremo una particolare focalizzazione sul retail, ne è un esempio l’area Retail Next realizzata in collaborazione con Daymon Wordlwide, tra i leader mondiali nel retailing: a una Retail Plaza che ospiterà seminari, workshop e tavole rotonde si affiancheranno momenti di incontro business con Executive Manager e Category Manager.

Di grande interesse anche l’accordo con l’Alleanza Cooperative Italiane – Settore Agroalimentare, a cui sono associate complessivamente oltre
5.000 cooperative agricole. La cooperazione rappresenta, inoltre, il principale attore della Grande Distribuzione italiana, con una quota pari a oltre il 15% del mercato.
La partnership incrementerà la partecipazione a Tuttofood 2017 di decisori d’acquisto qualificati, integrando gli oltre 3.000 buyer. Tra gli espositori si registra l’incremento nel numero di interlocutori internazionali di qualità. I primi 10 paesi esteri espositori (in percentuale) sono Spagna, Grecia, UK, Portogallo, Francia, Cina, Corea, USA, Algeria, Slovenia.

giustina li gobbi tuttofood

Come si sta evolvendo il mondo del food, quali sono le nuove tendenze che si stanno delineando?
Sono diverse le tendenze che si osservano nell’agroalimentare. Continua a crescere l’importanza degli healthy food e dei free-from. Osserviamo anche una crescita dei prodotti con un alto contenuto di servizio, come le carni confezionate e i prodotti deli. La sostenibilità è un tema
che è ancora agli inizi nel nostro Paese, per lo meno nella percezione dei consumatori anche se le aziende sono piuttosto avanti, e si nota maggiormente nel settore ittico, che dipende da risorse in gran parte al di fuori del controllo umano. Infine va registrato che continua il ritorno ai territori, non soltanto nel recupero di ricette e materie prime tradizionali – ad esempio i grani antichi – ma anche come scoperta di altre tradizioni etniche, ibridazioni e reinterpretazioni contemporanee, di cui a Tuttofood avremo un’ampia selezione grazie al gran numero di show cooking letteralmente per tutti i gusti.

La scorsa edizione del 2015 si è svolta in concomitanza con Expo. Quali sono i lasciti dell’esposizione universale per il mondo del food ed in particolare il food italiano?
L’Expo ha consacrato definitivamente il ruolo di Milano tra le capitali del food non solo italiano, ma anche internazionale. È Milano la location a cui guardano gli operatori internazionali quando vogliono capire in che direzione si stanno evolvendo il Made in Italy agroalimentare, il fuori casa, i gusti dei consumatori, con la sua presenza. Milano è un laboratorio dove vengono testati i gusti di domani, con la sua grande presenza di ristoranti stellati, per esempio. Lo testimonia anche il fatto che è il luogo scelto dalle grandi catene internazionali per testare i loro format più innovativi. Il successo di Expo, inoltre, ha contributo a rafforzare l’importanza della sostenibilità e della naturalità dei cibi, un punto quest’ultimo su cui il food italiano è particolarmente forte.

Quali sono gli obiettivi che l’organizzazione si augura di raggiungere con questa edizione?
In questa edizione puntiamo innanzitutto a consolidare gli ottimi risultati del 2015. Accresciamo ulteriormente l’internazionalità della manifestazione e accentuando il focus sulla condivisione delle conoscenze, che può contare tra l’altro su una serie di partnership istituzionali con associazioni di categoria, analisti di settore e altre organizzazioni, che poche manifestazioni in Italia possono vantare, anche in altri settori.

La fiera abbraccerà anche la città con Week&Food, in cosa consiste questa iniziativa “fuori salone”?
Week&Food è un motivo in più per non mancare: quest’anno, per la prima volta, Tuttofood si apre alla città portando la professionalità dei suoi espositori e visitatori a incontrare appassionati gourmand, turisti e cittadini con Week&Food, una settimana di eventi, dagli show-cooking agli aperitivi esclusivi, che animeranno i luoghi più emblematici della città. Week&Food sarà il cuore business di Milano Food City, la nuova iniziativa che porta finalmente anche nel settore enogastronomico la fortunata formula delle “settimane” applicata con successo al Furniture e al Fashion. Nate per impulso di Tuttofood, Milano Food City e soprattutto Week&Food consacreranno Milano la capitale anche della “terza F” del made in Italy come lo è già delle altre due.


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