L’aumento dei prezzi della ristorazione è inferiore all’inflazione?

Il Centro Studi di FIPE-Confcommercio ha realizzato un’indagine, sulla base dei dati diffusi dall’Istat, che mostra come il mese di aprile 2023 abbia visto un rialzo dell’inflazione dello 0,4% rispetto al mese precedente. Per il settore della ristorazione si è registrato un incremento dello 0.3%.

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Da marzo ad aprile l’inflazione registra un aumento 

Con l’aumento dei prezzi dell’energia, il mese di aprile 2023 ha visto un rialzo dell’inflazione dello 0,4% rispetto al mese precedente. A renderlo noto è il Centro Studi di FIPE-Confcommercio, la Federazione italiana Pubblici Esercizi, che ha realizzato un’indagine sul recente aumento dei prezzi che ha interessato il nostro tessuto produttivo, sulla base dei dati diffusi dall’Istat. Nello specifico, l’inflazione ha colpito anche il settore della ristorazione, in cui è stato registrato un incremento dello 0,3%.

I prezzi della ristorazione rimangono bassi  

Tuttavia, l’andamento dei prezzi del settore resta notevolmente inferiore all’inflazione nel confronto con l’anno scorso: se l’aumento generale si è attestato all’8,2% rispetto ad aprile 2022, quello di bar, ristoranti, pizzerie e mense è pari al 6,8%.
Questo dato, inoltre, diventa ancor più significativo se messo a confronto con la dinamica dei prezzi dei beni alimentari, che hanno registrato un incremento tendenziale del 12,1%.

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L’aumento dei prezzi tra ristorazione e bar

Dal quadro che emerge dall’indagine FIPE, dunque, viene confermata la difficoltà delle imprese del settore nell’adeguamento dei listini imposto dal caro prezzi. Una situazione, questa, che aumenta la possibilità per i Pubblici Esercizi di esporsi sempre di più a rischi d’impresa.

A Marzo 2023 i prezzi dei servizi di ristorazione commerciale (bar, ristoranti, pizzerie, ecc.) fanno registrare una variazione dello 0,4% rispetto al mese precedente e del 7,3% rispetto allo stesso mese di un anno fa. La variazione tendenziale per l’intero comparto si attesta sul 7,0%, restando al di sotto dell’inflazione generale che registra un incremento del 7,6%.

Il profilo inflazionistico del bar (+5,0%) rallenta rispetto a quanto rilevato a febbraio. Gli incrementi sopra la media del comparto riguardano i prodotti di pasticceria e gelateria (+6,6%) e gli snack al bar (5,3%).

Nei ristoranti tradizionali gli aumenti sul 2022 si attestano sul 6,3% mentre per le pizzerie sul 7,6%. I prezzi della gastronomia registrano +7,9% e il delivery +13,3% rispetto a marzo 2022. I prezzi delle mense registrano una variazione negativa dello 0,3%. Sono le mense scolastiche a frenare l’inflazione del comparto.

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