Bavette con limone di mare “carnummole” e aneto

Antonio Sorrentino

Antonio Sorrentino

Il limone di mare può essere generalmente definito “un frutto di mare”, ma tecnicamente si tratta di un’ascidia (animali marini). Vivono sui fondali sabbiosi e ricchi di detriti, fissati alle pietre dei fondali, in colonie molto numerose. Hanno corpo a forma di otre, coriaceo e rugoso.
Il suo nome scientifico, Microcosmus sabatieri, è poco noto. In Italia ha tanti nomi, a seconda della zona in cui ci si trova: taratufo, uova di mare, strunsi di mare… Nel meridione, ad esempio, è chiamato spesso taratuffo, mentre in Campania è noto come carnummole.
I limoni di mare, nel napoletano, vengono mangiati in genere crudi, con una spruzzata di limone o con la pasta.

Come si aprono i limoni di mare?

Aprire i limoni di mare non è difficile, basta usare un coltello con lama appuntita e corta e aprirli per metà.
Con alcuni amici chef, abbiamo provato più volte a cucinarli, fino a quando non siamo arrivati ad un risultato piacevole. È il frutto di mare con il sapore e l’odore più intenso che io conosca. Mio padre Aniello, il mio mentore, dice che le carnummole sono “il trionfo del frutto di mare” con sapore inteso, definito e indimenticabile.

bavette limoni di mare sorrentino.jpg

La ricetta

 

Ingredienti

 

• 600 g di limoni di mare “Carnummole”
• 320 g di linguine o bavette di Gragnano
• 1 spicchio d’aglio
• 150 ml di olio evo
• Sale
• Pepe q.b.
• Aneto
• 1 limone di Sorrento

Procedimento

 
Tagliare a metà e pulire i limoni di mare, aprirli e con un cucchiaio e staccare delicatamente il frutto dall’involucro esterno, recuperando il suo liquido.
Tagliuzzare il frutto a punta di coltello in piccoli tocchetti, poi far dorare in una padella capiente con l’olio evo e uno spicchio di aglio in camicia.
Appena l’aglio è dorato, toglierlo e fuori dal fuoco aggiungere la polpa dei limoni di mare.
Scolare la pasta e mantecarla fuori dal fuoco con i limoni di mare, l’aneto, un pizzico di pepe e infine un po’ di buccia di limone grattugiata. Impiattare e servire con grattatine di limone e aneto.

 
 


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