Bonus Chef 2021: a chi è rivolto e in cosa consiste?

Dopo il decreto Ristori, il Ristori Bis e il Fondo Salva Made in Italy, il governo ha messo sul banco anche il Bonus Chef 2021. In questo momento di incertezza e nell’attesa della comunicazione del nuovo Dpcm, capiamo al meglio in cosa consiste questo aiuto.

Bonus Chef 2021: cos’è?

Inserito nella Legge di Bilancio 2021, il Bonus Chef è un’agevolazione che prevede un credito di imposta che può arrivare fino al 40% delle spese sostenute per i cuochi professioni, siano essi dipendenti o lavoratori autonomi, fino a 6.000 euro. E dedicato all’acquisto di beni strumentali durevoli utili per la professione o da spendere in corsi e aggiornamenti professionale “strettamente funzionali all’esercizio dell’attività”.  Tali spese dovranno essere sostenute tra il 1° gennaio e il 30 giugno 2021.

A chi è rivolto?

Il Bonus aiuta la categoria, non fa differenze tra lavoratori dipendenti o lavoratori autonomi aventi partita IVA, oltretutto possono richiedere il Bonus Chef anche se non in possesso del codice ATECO 5.2.2.1.0. Questo codice identifica la categoria “cuochi in alberghi e ristoranti”, di conseguenza possono richiedere il Bonus anche pasticceri, pizzaioli, chef che lavorano comunque in alberghi o ristoranti.

legge di bilancio 2021 bonus chef

Quali spese rientrano nel Bonus Chef 2021?

Sulla base dell’emendamento inserito nella Legge di Bilancio per il 2021, il Bonus Chef 2021 può essere quindi utilizzato per le seguenti spese:

– corsi di aggiornamento o specializzazione funzionali all’attività.

– acquisto di macchinari con classe energetica elevata per la lavorazione, la trasformazione, la cottura e la conservazione di prodotti alimentari.

– strumenti e attrezzature varie professionali per il settore della ristorazione.

Come richiderlo e usarlo?

Il Bonus è utilizzabile in compensazione mediante F24, è escluso da IRPEF e IRAP e non concorre alla determinazione del rapporto di deducibilità. Il credito d’imposta può anche essere ceduto ad altri soggetti, comprese le banche e gli altri intermediari finanziari.


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