Breakslow e beauty bar: la nuova tendenza è gustare con lentezza!

Breakslow, cos’è

Fai colazione come se fossi un re. Pranza come un principe. Cena come un povero”. È questa la celebre e storica affermazione della nutrizionista Adelle Davis, che risale agli anni ’60. Testimonia quanto la colazione sia ritenuta il pasto più importante della giornata perché fornisce sostentamento ed energia per svolgere tutte le attività giornaliere.

Cappuccino e cornetto presi di corsa al bar? Niente di tutto questo, se vuoi affrontare la giornata positivamente prendi il tuo tempo e dedicati alla nuova moda del momento: la Breakslow, ossia la prima colazione fatta bene, lentamente ed in compagnia.

La breakslow favorisce un rapporto più sano con il cibo, che si traduce in un maggior benessere non solo fisico, ma anche psicologico. Recuperare il vecchio rito della colazione con la famiglia riunita fa sì che si chiacchieri e si stia seduti a tavola più a lungo. Il che consente di fare scelte più ragionate e mangiare in modo più vario, scongiurando così successivi deficit energetici durante la giornata. Porta a masticare con lentezza e quindi digerire meglio. Prendersi il giusto tempo per fare una abbondante colazione consente un minor consumo di grassi durante il corso della giornata. Un basso indice di massa corporea, una più alta percentuale di calcio e fibre assunte, migliori prestazioni a livello fisico e mentale. Questo soprattutto per i giovani che frequentano la scuola.

“Alcuni consigli su come farla bene? È preferibile quella dolce, con un mix tra carboidrati a lento rilascio e quelli a rapido utilizzo come per esempio il pane tostato e la marmellata”. Lo spiega paolo Bianchi, capobarman FIB Federazione Italiana Barman.

“I cereali – continua – sono molto importanti all’interno della colazione in quanto forniscono “energia pulita” per l’organismo. Quelli integrali, con fibra, aumentano l’apporto di sali minerali, vitamine e fibre. Non deve poi mai mancare la frutta fresca e, soprattutto, deve essere consumata stando seduti a tavola e non di corsa, in piedi”.

breakslow

I beauty bar

Anche tra coloro che consumano la colazione al di fuori delle proprie mura domestiche sembra andare sempre più di moda la Breakslow: lo testimoniano la nascita dei “Beauty Bar”, locali tipicamente americani che si stanno diffondendo anche in Italia. Letteralmente il Beauty Bar è un “Bar bellezza”: ci sono i Lash Bar, i Brow Bar, i Bar à Parfums, i Nail Bar e gli Hair Bar, tutti ben diversi dai bar cui siamo abituati. Si ordina quello che si vuole comodamente seduti al bancone ma si provano profumi, creme, smalti e ciglia mentre si chiacchiera e ci si rilassa.

Non solo: è possibile anche ordinare una sontuosa colazione, oppure un aperitivo rinforzato, fare degustazioni o altro ancora, il tutto in piacevole compagnia ed in un clima fresco e gioviale.
Queste attività hanno la singolare caratteristica di fornire servizi ben distinti l’uno dall’altro, ma perfettamente integrati. Se da una parte si prendono cura del nostro benessere, dall’altra offrono un servizio aggiuntivo che permette di condividere il nostro tempo con altre persone vicine ai nostri interessi. Gli ambienti dei Beauty Bar sono costruiti a regola d’arte, sono soprattutto molto accoglienti e rivolgono anche una particolare attenzione al mondo dei social.

I clienti si possono fotografare prima e dopo i vari trattamenti. Possono constatare i risultati, e condividerli poi sui vari social, ed anche di postare il loro viso su di un foto-murales collegato ai profili social del Beauty Bar in questione. “Rigenerare il corpo e la mente oggi è più che mai fondamentale per poter affrontare al meglio la frenesia ed il ritmo caotico delle nostre giornate – conclude Paolo Bianchi FIB Federazione Italiana Barman – nei Beauty Bar questo è possibile. Ai nostri ragazzi dei corsi di formazione FIB in tutta Italia oltre alle tecniche di miscelazione, all’attenzione ai prodotti e alla filosofia del bere consapevole dobbiamo insegnare anche le nuove frontiere del mercato e le nuove opportunità, le nuove tendenze”.


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