Cena da sogno alla tavola dell’albergo dei Medaglioni di Correggio

Leonardo Felician

Leonardo Felician

Il fatto che non si voglia chiamare hotel, ma albergo con dizione italiana, non è un caso ma un programma: l’eredità di una grande tradizione del territorio che nemmeno si confronta con le realtà anonime di hotel di catene internazionali. L’Albergo dei Medaglioni occupa infatti un antico palazzo nel centro storico di Correggio, o meglio tre palazzi accostati su corso Mazzini, la via centrale più trafficata ed elegante del paese della bassa reggiana.

Medaglioni di Correggio

L’albergo dei Medaglioni

In mezzo sta Palazzo Canossi, di chiare origini nobiliari, forse risalente al ‘200-‘300 ma con una struttura attuale settecentesca, appartenuto verosimilmente a Matilde di Canossa come tappa di passaggio nei viaggi attraverso le sue terre. Adiacente alla sua sinistra sorge un altro palazzo storico ove nacque nel 1788 l’incisore Samuele Jesi attivo fino alla metà dell’800: qui sorge l’ala nuova dell’albergo, ampliato per migliorare i servizi aumentando l’offerta di nuove camere, junior suite per famiglie, suite business e sale riunioni.
 
Medaglioni di Correggio
A destra del corpo centrale si trova un terzo edificio che porta a 54 il numero totale di camere, tutte diverse, arredate in maniera accurata, elegante e funzionale. Tutti e tre insieme i palazzi, affacciati sui portici di cui è ricco il centro di Correggio, costituiscono un albergo che prende il nome dai due antichi medaglioni di Antonio Allegri detto il Correggio e Bonifazio Asioli che impreziosiscono la facciata sopra l’ingresso.
 
Il complesso è diventato albergo 25 anni fa, dopo sette lunghi anni di delicati restauri avviati dal padre dell’attuale proprietaria, Patrizia Bartoli, che condivide l’affetto e la passione per la storia di queste antiche mura, che permettono agli ospiti di rivivere ogni giorno il sorprendente scalone affrescato di Palazzo Canossi, la saletta riunioni dal parquet originale intarsiato a mano con vari legni dolci da frutto di palazzo Jesi, la hall che un tempo era l’ingresso delle carrozze e la sala della colazione e del ristorante che fu cortile e ricovero per i cavalli, con un originale pavimento di sanpietrini levigati con un effetto quasi vetrificato. Le fondamenta dei palazzi, rinforzate durante i restauri con un delicato intervento di micropali, hanno resistito senza cedimenti anche al recente grave terremoto che ha colpito l’Emilia lesionando parecchi edifici vicini.

Un hotel per clienti business e non solo

L’albergo è prevalentemente rivolto alla clientela business, ma è frequentato anche da turisti attenti all’aspetto gastronomico che in una regione come l’Emilia Romagna val sempre la pena di conoscere. Numerosi pacchetti con cene a tema e pernottamento vengono proposti nell’arco dell’anno: l’hotel Medaglioni di Correggio è sempre aperto ad eccezione del periodo tra Natale e Capodanno e intorno a Ferragosto.
 
medaglioni hotel 
Il ristorante giustamente chiamato “Il Correggio” si trova al piano terra e viene usato spesso per cerimonie come matrimoni, comunioni, cresime, cene di lavoro, Può arrivare fino a 160 coperti: il pranzo si serve dalle 12:30 le 14:30, mentre la cena dalle 19 30 alle 22 30. Chiude il sabato a pranzo e la domenica. Lo chef è Felice Grimaldi, quarantenne napoletano di nascita ma trapiantato in Emilia fin da piccolo.

La cucina

Da sette anni ai Medaglioni, ha studiato alla scuola alberghiera Motti di Correggio e propone una carta, variata quattro volte all’anno a seconda delle stagioni, molto ricca di piatti della tradizione.
Dopo il classico erbazzone reggiano come saluto della cucina, tra gli antipasti c’è il trittico di verdure con crema al taleggio, il crostone all’uovo con tartufo nero e abbraccio di asparagi, il carpaccio di spada affumicato su un’insalatina mille colori, il tegamino di polipo e patate con scamorza affumicata, il flan di asparagi con pancetta croccante su fonduta di parmigiano reggiano, il prosciutto di Parma con gnocco fritto, il culatello di zibello con burro aromatizzato e crostini caldi.

Cucina della tradizione ai Medaglioni

Ampio spazio ai primi sia della tradizione come tagliatelle alla bolognese, cappelletti in brodo di cappone, tortelli verdi alla vecchia Modena oppure al burro e salvia, ma anche innovazioni un po’ fusion come linguine alla carbonara di zucchine e pecorino stagionato, risotto agli asparagi e mandorle tostate, sfrigoli in crema di parmigiano e tartufo nero, gnocchetti in polpa di granchio e zeste di arancia, calamarata di baccalà in crema di zafferano, ravioli di ricotta e pere con ristretto di aceto balsamico.
 
Si può fare anche un bis o tris di primi, ed è disponibile anche un valido menù degustazione. Tra i secondi piatti si sceglie invece tra polpette vegetariane su fonduta di pecorino e asparagi, baccalà con panure integrale, porri e olive taggiasche, polpo croccante con quenelle di patate e crema di yogurth e melanzane, spiedino di carni bianche in crema di parmigiano e tartufo, stinco di maiale al forno su carpaccio d’arancia, agnello alla scottadito, tagliata di manzo con asparagi e pecorino, filetto di manzo al ristretto di aceto balsamico. Per chi lo preferisce, c’è anche qualche pesce: branzino o orata al sale, al forno o al cartoccio.
 
Albergo dei Medaglioni
Corso Mazzini 8, Correggio (RE)
Tel. 0522 632233
E.mail info@albergodeimedaglioni.com
www.albergodeimedaglioni.com
 
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