Champagne: un vino per occasioni speciali

Prendete un abate, mettetelo in una regione in cui storicamente si ottenevano vini fermi dalla grande acidità e avrete la bollicina più famosa del mondo: lo champagne. Prodotto nell’omonima zona ad est di Parigi, questo vino nasce dall’idea dell’abate Dom Pérignon. Siamo a cavallo tra il 1600 e il 1700, quando lo champagne acquisisce le bollicine grazie ad una seconda fermentazione realizzata in bottiglia. Il merito di Dom Pérignon fu quello di capire che il vino si arricchiva, a contatto con i lieviti, di alcol e anidride carbonica, ma ancora di più di un patrimonio di profumi e sapori assolutamente unico.
A dire il vero, oltre alla creazione della bollicina, i grandi meriti di Dom Pérignon riguardarono anche la messa a punto di una corposa rivoluzione relativa al comparto agronomico della coltivazione della vite, materialmente costituito da un controllo sulle rese per ettaro, da una vendemmia differenziata a seconda delle zone più vocate, senza dimenticare, questa volta nella parte produttiva attinente alla cantina, l’introduzione di quel concetto di assemblaggio di vini di diverse annate che prende il nome di cuvée. Lo champagne, ed in particolar modo la sua fama, deve molto anche a grandi donne che riuscirono sia a perfezionarne il sistema produttivo (madame Cliquot), ma addirittura furono in grado di svolgere un ruolo decisivo nella definizione del gusto dello champagne moderno. 

Si deve infatti tributare a Jeanne Alexandrine Louise Pommery il merito di aver realizzato il primo perlage secco, in risposta alle esigenze del mercato inglese. Le uve utilizzate per lo champagne sono costituite da tre varietà differenti come: Pinot Nero (uva a bacca nera che conferisce struttura e carattere), Chardonnay (bacca bianca, utile alla freschezza dello champagne) e Pinot Meunier (uva a bacca nera che dona al vino carattere fruttato e immediatezza).All’interno della galassia del perlage più famoso al mondo, esistono vini che non vengono assemblati utilizzando soltanto differenti varietà di uva e altrettante annate, ma si compongono solamente di Chardonnay (i cosiddetti blanc de blanc) oppure di uve a bacca nera (blanc de noir). Discorso a parte per i millesimati; vini ottenuti dall’assemblaggio di uve appartenenti alla stessa annata. Ciò che rende questo vino assolutamente unico tuttavia è la capacità di soddisfare sia durante il momento del brindisi sia, a tavola, in accompagnamento ai piatti dei grandi chef stellati, oppure accanto ad una semplice fetta di mortadella. Non vi basta? Pensate allora che lo champagne si declina anche in versione rosé. Una variante prodotta mediante l’aggiunta di una percentuale variabile di vino rosso vinificato fermo oppure attraverso il cosiddetto ‘salasso’, vale a dire un prolungato contatto del mosto con le bucce di Pinot Nero e Pinot Meunier.

 

Jacquart Champagne Mosaique Extra Brut

Prodotto da una delle cooperative di vigneron più coese nel perseguimento della qualità, tanto da dedicarsi al cambio di etichetta solo nel recente passato; era il 2012. Nella versione Extra Brut (<4gr/l) questo champagne si compone ancora di una leggera prevalenza di Chardonnay (40%) completando l’assemblaggio con Pinot Nero (35 %) e Pinot Meunier (25%).

Importato da Fratelli Rinaldi Importatori –  www.rinaldi.biz

 

Ruinart Blanc de Blanc

Nasce da una maison fondata nel 1729. Colore giallo paglierino con riflessi verdi. Naso morbido e ammiccante, ricco note floreali, accompagnate da nuances di mela e frutta a pasta bianca. Bocca carezzevole. Probabilmente uno dei punti di riferimento al momento dell’aperitivo. A tavola svolge un ruolo egregio, in particolar modo in abbinamento a un crudo di pesce.

Importato da Moet Hennssy Italia –  www.moethennessy.it

 

Bollinger Rosè

Nato nel 2008 questo rosè d’assemblaggio ripropone la firma di una maison che sposa da sempre uno stile piuttosto vinoso e potente. La base Pinot Nero (ben il 60%, di cui il 5% è vinificato in rosso) enfatizza uno stile caratterizzato da sensazioni che richiamano nitidamente il chinotto, il melograno e la marasca, accompagnati da nuances minerali.

Importato da Meregalli – www.meregalli.it

 

 

di Luca Gardini


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