Fiere: Vinitaly e Cibus confermano le date

Fiere di Parma e Veronafiere confermano le date previste rispettivamente per l’edizione 2020 di Cibus e Vinitaly.

CIBUS

Fiere di Parma condivide pienamente le misure sanitarie e preventive prese dal Governo e dalla Regione Emilia-Romagna per contrastare la diffusione del virus COVID-19. Tanto che ha già disposto lo spostamento della manifestazione “Mercanteinfiera” da marzo ad aprile. Ma intende dare un segnale di fiducia e ottimismo mantenendo le date di Cibus in maggio.

Va anche sottolineato che il comparto della produzione alimentare italiana, uno dei pochi ad aver registrato nel 2019 una crescita del 3%, con un incremento dell’export del 6,6%, può essere un fattore importante per la ripresa economica su cui l’Italia dovrà impegnarsi. Tanto più dopo il rallentamento causato dall’emergenza del CoronaVirus.

“Siamo sempre stati convinti che Cibus si dovesse tenere in maggio, come da programma – ha dichiarato Antonio Cellie, ceo di Fiere di Parma. – Ci ha confortato l’analoga decisione di Vinitaly. Si tratta delle due fiere italiane più importanti e conosciute nel mondo del food and wine. Rappresentano un comparto che potrà essere un driver decisivo per la ripresa. Le aziende dell’alimentare e tutta la filiera ci hanno chiesto di mantenere le date programmate”.

Gli uffici di Fiere di Parma hanno registrato flessioni marginali nelle adesioni dei top buyer internazionali e la conferma di tutti gli espositori.

Cibus e Vinitaly confermano le date 2020

VINITALY

Veronafiere conferma le date della 54a edizione di Vinitaly che sarà regolarmente in calendario nella terza decade di aprile, e precisamente da domenica 19 a mercoledì 22.

La decisione, frutto anche di un’attenta analisi dei dati disponibili oltre che dell’ascolto delle posizioni degli stakeholder e del mercato – incluse le principali associazioni di settore –, è stata adottata dal consiglio di amministrazione di Veronafiere. Si tratta di una decisione concertata, inoltre, con il presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia e con il sindaco di Verona, Federico Sboarina.

«Il mondo del vino italiano già in passato ha dato un segnale positivo di svolta. Veronafiere è convinta che, anche in questa occasione, il settore potrà contribuire alla ripresa della nostra economia. E a rilanciare un clima di fiducia nel Paese», sottolinea il direttore generale Giovanni Mantovani.

Veronafiere, nel mantenere alta l’attenzione, ha programmato in tempi brevi un incontro con i rappresentanti della filiera per attivare tutte le risorse e le azioni di incoming e promozione sui mercati internazionali.
«Siamo consapevoli – aggiunge Mantovani – delle difficoltà del momento e dell’immagine distorta dell’Italia percepita all’estero. Ma siamo persuasi che l’emergenza rientrerà consentendoci di organizzare regolarmente la manifestazione, che rappresenta il traino per il vino italiano nel mondo».

vinitaly 2020

Credit: Foto Ennevi-Veronafiere


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