Furti nei ristoranti. Clienti cleptomani: cosa viene rubato?

I portaceneri rubati nei ristoranti sono all’ordine del giorno anche se negli ultimi tempi hanno perso quell’appeal che negli anni ’80 e ’90 li portava al podio della top ten degli oggetti più rubati. Oggi si punta in alto: argenteria, piatti di porcellana, tovaglie e addirittura oggetti talmente ingombranti da chiedersi dove mai saranno stati nascosti.

Furti clienti cleptomani

La classifica degli oggetti più adorati dai clienti cleptomani

Secondo un articolo del New York Time Times la perdita media di un ristorante dovrebbe aggirarsi intorno al 3% del fatturato. Ecco la top ten dei furti più impensabili:
 
1) Il maialino
Al The Spotted Pig, pub nel Village di NYC, hanno rubato il maialino di 60 cm di ceramica antica appeso sopra la porta d’ingresso. A nulla è valsa la campagna su Twitter #findthepig.

2) Alberi (si, ripetiamo alberi)
Un ristorante italiano a Houston dal nome e dalla location caratteristica: “Coltivare” immerso in un giardino di 300 metri quadri in cui sono piantate diverse verdure e alberi da frutto. Qui hanno rubato tre alberi, tra cui un mandarino cinese di quasi due metri di altezza da circa 175 dollari di valore. Nonostante l’atto illegale, complimenti!

3) Piatti pregiati
Dopo numerosissimi furti, il ristorante Megu di New York rinuncia ai piatti decorati a mano realizzati appositamente a Hiroshima. Ogni piatto ha il valore di circa 500 dollari e in media il ristorante si è visto due furti a settimana per la bellezza di 65 piatti e 32.500 dollari.

4) Sale e pepe in latta
I clienti sono impazziti per le saliere e pepiere di latta vintage di Love & Salt a Manhattan Beach (California) e il proprietario ha dovuto sostituirle con contenutori più sobri.

5) La presse à canard (pressa per anatra)
Per preparare l’anatra al sangue, un antico piatto francese, serve lo spremianatra, un oggetto di antiquariato che può arrivare anche al prezzo di 45mila dollari. Al Batard a Tribeca di New York è sparito e pesava 20 kg!

6) La bowl e non solo
Un bottino di tutto rispetto: cestello d’argento per mantenere il vino in fresco da 1.200 dollari, diversi sottobicchieri anche loro d’argento e un decanter in vetro di Murano. Tutto questo al Locke-Ober di Boston, aperto dal 1875 e di recente chiusura.

7) La lampada
Al Dahlia Lounge di Seattle è scomparsa una lampada in bambù a forma di pesce dal valore di circa un migliaio di dollari.

8) 125 bicchieri, 200 portaceneri, oltre 60 segnaposto
Nel lungo tempo il numero di oggetti rubati, anche se di poco valore, può incidere sul fatturato del ristorante. Come racconta il proprietario dell’ Al Town di Manhattan, sono spariti circa 125 bicchieri con design personalizzato e 200 portaceneri con il logo, oltre a 60 segnaposto.

9) 3.000 tovaglioli
Lo chef inglese Jamie Oliver calcolò che dai suoi ristoranti ogni mese sparivano 30mila tovaglioli e qualche accessorio e componente dei bagni visto che erano stati prodotti da Thomas Crapper, un importante e sofisticato produttore di arredo.

Furti

10) Tappezzeria
Al ristorante dei fratelli Canlis a Seattle hanno rubato un’ installazione presente nel giardino: un grande pallone pieno di elio. Ma non solo, un antico “frantoio” per lo zucchero di canna di circa duecento anni e soprattutto da circa 140 kg e una pressa per anatra da circa 80 kg. Non dimentichiamo la tappezzeria, per ben due volte!


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