Coldiretti e Coni insieme a Rio per difendere il Made in Italy

Coldiretti e Coni hanno lanciato l’hashtag #Riomangiaitaliano con l’obiettivo di rifocillare gli atleti azzurri che gareggeranno alle prossime Olimpiadi di Rio de Janeiro con piatti della tradizione italiana, contrastando di fatto il fenomeno del falso cibo made in Italy. Il fenomeno di falsificazione dei prodotti italiani oltre a danneggiare il mercato dell’autentico made in Italy rappresenta un inganno e una cattiva pubblicità in cui rischiano di cadere ntinaia di migliaia di tifosi che da tutto il mondo arriveranno in Brasile per seguire le Olimpiadi. Tra le corsie dei supermercati e nelle cucine dei ristoranti brasiliani è possibile acquistare prodotti e piatti – denuncia la Coldiretti – che volutamente richiamano ai nostri cibi più tipici senza però avere nessuna delle caratteristiche di qualità e sicurezza e privi di ogni tipo di legame con il territorio nazionale.
 

 
L’agropirateria internazionale utilizza impropriamente colori, località, immagini, nomi, denominazioni e ricette che si rifanno all’Italia per prodotti taroccati: nel 2015 il danno ha raggiunto la cifra record di 36,9 miliardi di euro. Nel mondo la falsificazione a tavola ci costa 60 miliardi di euro di mancati introiti, pari a quasi il doppio del valore delle esportazioni dei prodotti alimentari nazionali originali.
 
made in italy coldiretti coni olimpiadi rio 2016
 
Un secondo importante obiettivo dell’accordo è far conoscere le caratteristiche distintive della produzione agroalimentare nazionale che ci hanno permesso di conquistare la leadership internazionale per sicurezza, salubrità, qualità e sostenibilità ambientale. La stretta di mano tra Coldiretti e Coni è finalizzata dunque a portare alle Olimpiadi di Rio de Janeiro 2016 menu “Doc” per gli atleti azzurri e gli ospiti di Casa Italia.
 
In prima fila ci saranno olio, pomodori e grana padano. Coldiretti e Coni porteranno a Rio quattro big delle migliori filiere alimentari made in Italy: l’olio extravergine d’oliva degli olivicoltori di Unaprol, le passate Pomì degli agricoltori del Consorzio di Casalasco, il Grana padano e le produzioni di Bonifiche Ferraresi, la più grande azienda agricola italiana.


Potrebbero interessarti anche