Coronavirus e alimetazione: Coldiretti fa il punto della situazione

Coldiretti fa il punto della situazione riguardo al Coronavirus e alimentazione. In questi giorni, si stanno verificando corse agli acquisti in supermercati e negozi. Lo scenario che si presenta davanti è questo: i supermercati svuotati. Le persone sono preoccupate per l’emergenza e le prime reazioni non tardano ad avverarsi.

Coldiretti rende noto che i rifornimenti di frutta e verdura sono garantiti dagli agricoltori in tutte le aree del Paese. I mercati all’ingrosso sono aperti e funzionano regolarmente, anche a Milano a e Padova, fino a Roma.

supermercato

Tra sabato 22 e domenica 23 febbraio 2020, si è registrato un forte aumento della spesa riguardo a prodotti alimentari freschi e trasformati. Coldiretti stima l’aumento tra il 5 e il 10% e sottolinea che la crescente preoccupazione sembra spingere i molti a fare scorte. Questo quanto emerge dal rapporto su Coronavirus e alimentazione.

D’altro canto, le autorità invece sollecitano alla limitazione degli spostamenti per evitare la diffusione del contagio. Inoltre, Coldiretti informa che nelle aree a rischio sono stati già chiusi negozi, centri commerciali e mercati all’aperto, per evitare forme di aggregazione. Perciò, sono già state adottate misure cautelative.
Coldiretti fa sapere che i prodotti più richiesti dagli italiani in questo stato di emergenza sono frutta, verdura e carne ma anche alimenti conservabili.

coronavirus

Infine, Coldiretti ha fatto anche un’analisi sugli effetti economici e occupazionali dei provvedimenti restrittivi adottati in aree a forte vocazione agricola. Ecco il punto della situazione anche su allevamenti, vigneti, agriturismi e cantine.
Fra Lombardia e Veneto, negli undici comuni della zona rossa, ben 500 aziende agricole rischiano la paralisi. A ciò si aggiungono le difficoltà sui mercati nazionali ed esteri. Coldiretti spiega che nella fascia di quarantena, vivono oltre centomila animali, fra cui mucche e maiali. Le stalle non ricevono un’adeguata assistenza a causa delle misure di prevenzioni così come dela limitazione della circolazione di merci e persone. Riguardo alla situazione dei campi, pesa la limitazione di mobilità in vista delle semine.

agricoltore

Coldiretti sottolinea che in questo senso ci vuole una piena cooperazione tra il personale addetto al controllo dei varchi tra zone e operatori del settore agricolo. Anche il personale di Coldiretti si è attivato. A tal fine, sta anche stilando un elenco di imprese zootecniche e di nominativi dei lavoratori nelle stalle. Questa lista verrà così alla Prefettura per poter coadiuvare il movimento degli operai.

Per quanto riguarda il vino, invece, le viste alle cantine e i lavoro nei vigneti sono stati bloccati. Gli agriturismi invece stanno ricevendo disdette e cancellazioni. Inoltre, Coldiretti lancia un appello importante. È stata introdotta la sospensione dei mercati di Campagna Amica. Questi garantivano non solo l’approvvigionamento locale di beni alimentari ma garantivano anche di evitare speculazioni.

agriturismo

Infine, Coldiretti evidenzia anche le difficoltà dell’intera pianura padana. Qui nasce una buona parte del Made in Italy agroalimentare. Facendo il punto su Coronavirus e alimentazione, è lampante che anche l’agroalimentare ne sia condizionato. L’attività produttiva e commerciale ne risente. Per Coldiretti, perciò, è importante dare sostegno immediato alle imprese.
Dunque, suggerisce sgravi fiscali e contributivi, con il rinvio di pagamenti. Ma consiglia anche delle compensazioni previdenziali delle giornate di lavoro perse e attivazione degli ammortizzatori sociali per i lavoratori. Infine, propone la proroga delle scadenze dei piani di sviluppo rurale regionali e nazionale, favorendo al tempo stesso i contratti di filiera per garantire prezzi equi agli agricoltori.


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