Cotoletta Evolution: la versione sana e gustosa al tempo stesso!

Chiara Manzi

La Cotoletta Evolution fa bene a aiuta a dimagrire

Cucina Evolution è il metodo scientifico di cucina salutare per riformulare le ricette della tradizione gastronomica italiana rendendole più bilanciate dal punto di vista nutrizionale e più ricche di sostanze “anti-aging”, utili per rallentare l’invecchiamento cellulare.

La cotoletta è un grande classico della cucina italiana, è fritta, quindi generalmente considerata nemica della salute a tavola. La versione Evolution, oltre a prevedere una porzione di 100 grammi, piuttosto “sobria”, presenta diverse innovazioni utili per la salute.

Cotoletta evolutionI problemi della frittura sono dovuti alla quantità di grasso assorbito dall’alimento e alla formazione di sostanze tossiche come l’acrilammide, di cui sono noti gli effetti cancerogeni, che si produce quando vengono cotti a temperature elevate alimenti amidacei contenenti l’amminoacido asparagina, come patate, caffè, pane, pizza ecc.

La frittura sana

Per ovviare a questi due problemi è necessario usare alcuni accorgimenti: innanzitutto usare un olio adeguato, prevalentemente monoinsaturo e con un punto di fumo elevato, come quello di girasole alto oleico; la frittura deve avvenire per immersione, pertanto l’olio deve essere almeno 10 volte il peso del prodotto: per 1 cotoletta da 100 g almeno 1 l di olio; poi bisogna controllare la temperatura dell’olio di frittura, pertanto è fondamentale usare una friggitrice con termostato, per evitare sbalzi di temperatura e formazione di sostanze tossiche. Il tempo di cottura deve essere quello strettamente necessario, in questo caso tre minuti. Se prolunghiamo la cottura, oltre a favorire la formazione di acrilammide, permettiamo alla cotoletta di assorbire una maggiore quantità di olio. È importante poi tamponare più volte la fettina con carta assorbente, entro 10 secondi da quando l’abbiamo estratta dalla friggitrice, per eliminare l’olio in eccesso. I grassi vengono limitati anche dalla sostituzione dell’uovo intero per impanare con il solo albume colorato di giallo dalla curcuma.

A chi è destinata la Cotoletta Evolution?

La cotoletta è una pietanza amata da tutti e preparata in questo modo può essere consumata anche da chi deve fare attenzione alla linea. È curioso notare che, se la confrontiamo con una piccola mozzarella da 100 g, alimento considerato “dietetico” per eccellenza (ingiustamente!), la fettina contiene meno grassi (14 contro 25 grammi) e fornisce meno energia (290 contro 320 calorie).

In ogni caso bisogna dire che linee guida consigliano di limitare il consumo di carne rossa a meno di 350 g a settimana, pertanto è un piatto da consumare all’interno di un quadro dietetico variato, in cui le proteine di origine animale si alternino a quelle vegetali. Dato poi che i grandi allevamenti intensivi sono ecologicamente poco sostenibili, consiglio di scegliere carni biologiche o provenienti da allevamenti sostenibili.

Cotoletta evolution composizione nutrizionale

Qualche consiglio “speciale”

È utile tenere la cotoletta per qualche minuto in congelatore prima di friggerla, in modo da creare uno shock termico che riduce l’assorbimento dell’olio. Il tè verde, miscelato al pangrattato in proporzione del 3%, permette di ridurre la formazione di acrilammide. La curcuma, invece, oltre a conferire un piacevole colore dorato, secondo alcune ricerche pubblicate su PubMed.gov ostacola la formazione di cellule grasse, e il pepe nero ne facilita l’assorbimento. La fettina di limone, infine, grazie al suo contenuto di vitamina C favorisce l’assorbimento del ferro contenuto nella carne.

Crediti foto di apertura: Daniele Cristiano
 
Cotoletta evolution frittura sana

 

Ingredienti

 
• 400 g vitello sgrassato
• 60 g pangrattato
• 20 g di farina 00
• 4 albumi
• 2 bustine di tè verde in foglie
• limone
• curcuma
• pepe nero
• olio di girasole alto oleico

Procedimento

 
Per preparare la Cotoletta Evolution, battere le fettine di carne coperte da pellicola. In questo modo anche una piccola fettina da 100 g diventerà grande e appagante. Infarinarle, poi passarle nell’albume precedentemente sbattuto con curcuma e pepe nero. Passarle poi nel pangrattato mischiato con il tè verde e scuotere per eliminare il pangrattato in eccesso. Friggere in olio di girasole alto oleico, a 170°C per 2 minuti da un lato e un minuto dall’altro lato. Scolare la fettina dall’olio di frittura e tamponare subito su carta assorbente nuova per tre volte. Servire con una fetta di limone.
La ricetta è tratta dal libro d Chiara Manzi “Cucina Evolution – Buona da vivere! In forma senza dieta”, Art Joins Nutrition, 4^ ed. 2021)

 


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