Nuova location a Lucca per lo chef Cristiano Tomei

Il ristorante L'Imbuto si trasferisce nella limonaia di palazzo Pfanner, famoso per aver ospitato le riprese de Il Marchese del Grillo di Monicelli

Il Ristorante L’Imbuto dello chef Cristiano Tomei si sposta. Dopo aver aperto qualche anno fa all’interno del Lu.C.C.A – Lucca Center of Contemporary Art – conquistando nel 2014 una stella Michelin – la nuova e prestigiosa sede si trova all’interno della limonaia di Palazzo Pfanner, sempre nella città toscana. Ad accogliere L’Imbuto è quindi una location storica, nota sia per lo splendido giardino barocco all’italiana progettato agli inizi del Settecento da Filippo Juvarra, sia per avere ospitato le riprese de Il Marchese del Grillo di Mario Monicelli e di Ritratto di Signora di Jane Campion.

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“Da tempo ero alla ricerca della nuova casa per il mio ristorante – afferma lo chef Tomei – e Palazzo Pfanner con la sua storia, i suoi spazi e il suo giardino rappresenta tutto quello che stavo cercando. L’essenza de L’Imbuto rimane la stessa. Negli anni i miei estimatori hanno imparato a conoscere e ad apprezzare, si tratta quindi di un cambiamento nel segno della continuità”.

Chef Cristiano Tomei

Considerato dalla critica enogastronomica come uno degli chef della scena creativa culinaria italiana, Cristiano Tomei rappresenta una voce fuori dal coro nel panorama nazionale per filosofia, approccio e stile. La sua cucina porta avanti quel processo di incontro tra territorio e creatività. Non vuole stupire in un modo fine a sé stesso, ma ha lo scopo di far stare bene la gente per fare vivere un’esperienza da ricordare.

Schietto, autodidatta e poco avvezzo ai formalismi, catalizza da sempre l’attenzione dei commensali con pochi semplici elementi: una grande materia prima, un utilizzo intelligente e mai estremizzato della tecnica, una creatività esplosiva domata con intelligenza. Ama presentare personalmente i suoi piatti agli ospiti: gusti, consistenze, abbinamenti, calici e conversazione diventano una cosa sola, stimolando la curiosità e accendendo il divertimento sia per chi sta seduto a tavola, sia per chi sta in piedi a servirlo.

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Un menù in continua evoluzione

Anche nella nuova location – a pochi passi dalle Mura cinquecentesche e dagli austeri palazzi medievali di Lucca – sarà impossibile degustare due volte lo stesso piatto – fatta accezione per alcune creazioni ormai diventate iconiche come i “Raviolini all’olio” e la “Bistecca primitiva” – perché è nella natura di chef Tomei cambiare e mutare continuamente. Utilizza tutte le tecniche della cultura gastronomica, ma solo materia prima locale come ad esempio pesce del Tirreno, carni, latticini, frutta e verdura della Garfagnana oltre a erbe, bacche, germogli e fiori selvatici che raccoglie personalmente ogni giorno.

La finestra nel verde

Il ristorante si affaccia sul giardino. I 40 coperti si distribuiscono in due sale e ci sarà anche una sorpresa per chi vorrà sperimentare un’esperienza speciale: uno spazio privato con un solo tavolo, per vivere un momento più intenso. Nella bella stagione sono inoltre previsti 25 coperti aggiuntivi nel giardino, che ospiterà anche gli eventi, affidati alla cura della moglie dello chef, Laura Verpecinskaite. A lei anche il ruolo di responsabile di sala, sommelier, nonché raffinata padrona di casa. La cucina è fatta su misura per le esigenze di chef Tomei e prevede anche una parte interamente dedicata alle cotture alla brace.

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Crediti foto: Lino Vannucchi


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