Da Master Chef a… i “piccoli passi” di Erica Liverani

Erica Liverani, appassionata di cucina fin da piccola, vince la quinta edizione di Master Chef Italia nel 2016 e oggi è un’imprenditrice di successo. Erica Liverani è testimone di una cucina che segue la stagionalità ed è strumento educativo per la figlia, cucina che racconta con passione nel suo blog.

L’intervista a Erica Liverani

Da fisioterapista a imprenditrice. Cosa ti ha spinto a cambiare vita?
Era un periodo difficile della mia vita ed era necessaria una svolta, diciamo che ho colto l’opportunità di partecipare a Masterchef con gioia ed entusiasmo. E ho cercato di giocarmela al meglio che potevo.

Quando hai deciso di intraprendere un percorso sui social?
Prima del programma avevo una pagina personale che usavo raramente. Dopo la messa in onda, non ho potuto non constatare che i social erano il canale giusto da usare per poter avere un seguito.

Crediti: Alex Alberton

Come ti rapporti con il mondo digitale?
Ho un rapporto di amore e odio con i social, in un certo senso, se possiamo anche definirlo così. Mi piace condividere principalmente il mio amore per la cucina e creo i contenuti proprio per presentare le mie ricette e le mie idee. Non amo condividere troppo la mia sfera personale e soprattutto non mi piace quando si cerca di coinvolgermi in determinate discussioni.

Le ricette che crei sono semplici, alla portata di tutti. A cosa ti ispiri per crearle?
Mi ispiro alla quotidianità: ammetto di non aver fatto una scuola di cucina, amo la cucina semplice e di casa: less is more.

erica liverani

Crediti: Bianca Buoncristiani

La cucina come mezzo educativo

Sei uno dei primi (e pochi) personaggi che ha posto l’attenzione sul cucinare con i bambini. Quali valo si nascondono dietro la cucina?
Cucinare è un lavoro come un altro…. Io uso la cucina per insegnare ad Emma le regole e il prendersi cura di una cosa che si inizia. Ma la cosa che mi interessa di più è trasmetterle, con il solo esempio, l’importanza di fare le cose con piacere e passione.

Cucinare con i propri figli li aiuta ad avvicinarsi a cibi che non mangiano, ad educare il loro palato per spingerli ad assaggiare di più?
Noto che quando è Emma a cucinare, poi mangia tutto: cosa che non succede quando sono io a preparare. Poi lo sappiamo che se i bambini vengono costretti le cose non le fanno (come gli adulti del resto); quindi penso che sia giusto dare i giusti stimoli ma senza insistere.

Rapporto social/cucina: alcuni demonizzano il mondo digitale unito alla cucina. Cosa ne pensi?
Perché?!? Io ho imparato a cucinare seguendo le ricette su Youtube e non ci vedo assolutamente nulla di male. I creator sono ormai tanti, è vero, ma non vedo il quadro in maniera negativa.

Erica Liverani

Crediti: Alex Alberton

Il suo blog è molto seguito, come i suoi social: cosa pensa Erica Liverani del mondo digital?

I social hanno cambiato il modo di vedere e fare cucina e più in generale il mondo della ristorazione?
Credo di sì. Ci basti pensare che è diventato di moda fotografare un piatto prima di mangiarlo e pubblicarlo al mondo. Le persone si spostano per andare in un determinato ristorante, pur non essendo appassionati di cibo, solo per incontrare uno chef popolare sui social e pubblicarne la foto.

erica liverani ricette La tua è una cucina sana e – ci sembra di capire – con pochissimi sprechi. In che modo si può diffondere la cultura del non spreco in cucina?
Divulgando questo messaggio! I piatti che mi danno più soddisfazione sono proprio quelli che faccio utilizzando gli “scarti”. Sono cresciuta in campagna e i miei mi hanno proprio insegnato il valore del cibo e l’importanza di tutte le materie prime.

Il progetto che ti è più piaciuto portare avanti?
Il mio negozio di pasta fresca e gastronomia insieme alle mie sorelle, ormai siamo a due punti vendita ed è una grande soddisfazione!

Crediti: Bianca Buoncristiani

Dei tuoi progetti futuri, invece, cosa ci puoi dire?
Al momento vivo la giornata (che è sempre bella piena), ho smesso di fare progetti a lungo termine perché amo godermi il presente. Di sicuro non mi sento arrivata e qualcos’altro farò, ma cerco di cogliere le belle occasioni che mi si presentano costantemente.


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