Da PizzAut arriva la pizza Articolo 1 dedicata a Sergio Mattarella

Nico Acampora è il fondatore e presidente di PizzAut, il primo ristorante in Europa interamente gestito da ragazzi autistici. Il 1° maggio 2021 ha aperto a Cassina de’ Pecchi la prima pizzeria. Il progetto ora ha raddoppiato a Monza con l’apertura di  un secondo ristorante alla presenza del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, proprio nella Giornata internazionale per la consapevolezza sull’autismo. “Siamo emozionatissimi – ha affermato Acampora – la presenza del Capo dello Stato è un segnale importantissimo per le 600mila famiglie alle prese con questi disturbi”.

Una pizza d’eccezione per il Capo dello Stato

La pizza Articolo 1 ha i 3 colori della nostra bandiera e il menù sarà realizzato con prodotti provenienti dalle terre confiscate alla camorra e alla mafia, per onorare la storia del nostro presidente e per dare un segno di impegno civico” ha dichiarato Acampora.

“Grazie ragazzi, la pizza era squisita”. Con queste parole il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha voluto ringraziare i ragazzi della pizzeria PizzAut: un ringraziamento speciale ai giovani pizzaioli autistici che gli hanno dedicare una pizza speciale, la “pizza Articolo 1 – L’Italia è una Repubblica democratica fondata anche sul nostro lavoro”, realizzata per il presidente con soli ingredienti e prodotti di territori sequestrati a mafia e camorra. Per dessert, invece, è stata servita una torta tricolore con su scritto “Presidente sei uno di noi”.

 

 
 
 
 
 
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La nascita del progetto PizzAut

Al suo arrivo, il presidente della Repubblica è stato salutato da molti applausi e accolto sotto un arco di palloncini tricolore, dal fondatore di PizzAut, Nico Acampora, dal vescovo ausiliare dell’arcidiocesi di Milano, Giovanni Raimondi, dal sindaco di Monza, Paolo Pilotto, dal presidente della provincia di Monza e Brianza, Luca Santambrogio, dal vicepresidente di Regione Lombardia, Marco Alparone e dalla giovane Beatrice Tassone, una delle ragazze assunte da Coop Lombardia per lavorare da PizzAut.

Il progetto nasce da una vicenda personale: “Uno dei miei figli, Leo, è un ragazzo autistico- racconta il fondatore di PizzAut- quando ti nasce un figlio autistico tutta la tua vita diventa complessa. In Italia si fa ancora troppo poco per i diritti delle persone autistiche. Ho pensato che il lavoro fosse una dimensione importante e potesse restituire ai ragazzi dignità”.