Due Stelle Michelin Campania: tour tra i ristoranti stellati

Di Elisa Vian

La regione Campania è il simbolo riconosciuto della dieta mediterranea, caratterizzata da numerosi prodotti tipici di grande qualità e piatti della tradizione, sia ricchi che poveri.
Tante sono le prelibatezze e consolidata è l’offerta ristorativa, ampia e presente in tutto il territorio. Sicuramente, un vanto di questa regione è la ristorazione stellata che conta ben 44 ristoranti con una proposta varia fra terra e mare, innovazione e tradizione. E presente sul podio tra le regioni più stellate, dopo la Lombardia e il Piemonte. Vi portiamo in un tour tra le Due Stelle Michelin della Campania.

 

Due Stelle Michelin: Campania tour

 

La Taverna Estia

Il nostro tour tra le Due Stelle Michelin in Campania parte dall’entroterra e precisamente da Brusciano (NA) con la Taverna Estia: il laboratorio enogastronomico di Francesco e Mario Sposito. Un’attività familiare iniziata dal padre Armando e passata nelle mani della generazione più giovane, dapprima laureata e successivamente – e volutamente – immersa in questo settore contando esperienze accanto a maestri della ristorazione come Igles Corelli e Fabio Barbagli. La proposta gastronomica richiama il territorio e la materia prima straordinaria dell’area vesuviana, talvolta in chiave classica e altre volte con un approccio più moderno. Il piatto per cui vale la pena andare da Taverna Estia, come suggerito dalla guida rossa, è il “Carciofo Vesuviano, cotto in olio evo, affumicato e farcito”.

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La Torre del Saracino

Da Brusciano, ci spostiamo a Vico Equense, paese natale dello Chef Gennaro Esposito e sede del ristorante Torre del Saracino. La vista dall’antica torre di origini saracene offre una magnifica cornice sul Golfo di Napoli accompagnata da una cucina che richiama il mare e la tradizione partenopea con reinterpretazioni creative. Dalla guida rossa, lo Chef Gennaro Esposito è stato insignito del premio Chef Mentor 2020 proprio per il suo stile di cucina rimasto sempre fedele al territorio. Tra i suoi piatti simbolo ritroviamo la “Parmigiana di pesce bandiera”, un pesce povero che un tempo veniva addirittura rigettato in mare.

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∙ Don Alfonso 1890

Altra prestigiosa tappa di questo tour è Don Alfonso 1890 a Sant’Agata sui Due Golfi, tra la Costiera Sorrentina e la Costiera Amalfitana. Qui ritroviamo una tradizione secolare di ospitalità e cura degli ospiti: quella della famiglia Iaccarino. Ricavato in un palazzo napoletano del XIX secolo, oggi il ristorante è alla terza generazione con, a capo della cucina, Ernesto Iaccarino. Tra tecniche di alta cucina e ingredienti provenienti dalla terra campana, anzi dall’azienda agricola biologica di proprietà, forte è il rispetto dell’identità derivante da una cultura gastronomica di oltre 3000 anni e, allo stesso tempo, evoluzione. Tra i piatti icona, il “Vesuvio di Rigatori” – famoso piatto del padre Alfonso – e “Concerto di Profumi e Sapori di Limone” dello Chef Ernesto Iaccarino.

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∙ Quattro Passi

A Nerano, nella famosa Penisola Sorrentina, troviamo il ristorante Quattro Passi dove la famiglia Mellino accoglie i suoi ospiti da oltre 30 anni. Un luogo di contrasti dove il classico si sposa con il moderno negli arredi e la tradizione incontra la sperimentazione in cucina. Il fondatore, lo Chef Antonio Mellino, ha lasciato le redini al figlio Fabrizio che oggi continua a portare avanti la filosofia che li contraddistingue: sapori autentici provenienti dalle materie prime dell’orto di famiglia – in primis i pomodori e i limoni – e dal pescato del giorno.

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∙ Danì Maison

Dalla terra ferma, ci sposiamo nella splendida isola di Capri in una location scenografica come lo è Danì Maison, la casa dello Chef Nino Costanzo. Un suggestivo giardino fatto di ginepri, lecci e mirti che accoglie gli ospiti e una cucina che omaggia la propria terra con la volontà di riportare in tavola i piatti e le ricette di una volta in chiave contemporanea. Tra i suoi piatti più famosi le “Linguine aglio, olio, prezzemolo, pinoli, gamberi e stracciata”, “Pasta e patate”, il vortice di 25 formati di pasta trattati con tecniche di cottura differenti e qualità di patate diverse (per colore, forma e consistenza). Non dimenticando l’iconico dessert, un circo in miniatura con i dolci iconici della napoletanità.
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∙ L’Olivo

Concludiamo il tour gastronomico tra i Due Stelle Michelin in Campania nell’Isola di Ischia con il ristorante L’Olivo all’interno dell’Hotel Capri Palace alle pendici del Monte Solaro. Alla guida troviamo l’Executive Chef Andrea Migliaccio e dal giovane Resident Chef Salvatore Elefante. L’offerta, data l’internazionalità degli ospiti, punta ai classici mediterranei come l’iconico “Tagliolini al limone con burrata, gamberi rossi e asparagi di mare”, il “Mosaico di mare” o ancora i “Fusilli al ferretto con genovese di coniglio”. Una cucina che non si autocelebra, ma dove il sapore è il protagonista.

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