La Federazione Italiana Cuochi nomina Andrea Ramella “Associato dell’anno”

La Federazione Italiana Cuochi guarda al futuro con ambizione. Ecco tutti i riconoscimenti consegnati

L’assemblea nazionale della Federazione Italiana Cuochi

La Federazione Italiana Cuochi si è riunita nella consueta assemblea nazionale lunedì 3 aprile a Matera. Nel corso della seduta, che si è tenuta subito dopo la chiusura dell’evento Basilicata Food&Wine, i soci della FIC hanno approvato il bilancio 2016. Con l’occasione hanno fatto il punto della situazione sulle attività della Federazione raccogliendo tutte le testimonianze e i report dei delegati provinciali e regionali.

Patente del cuoco e Malattie professionali

Il presidente nazionale Rocco Pozzulo ha messo l’accento in particolar modo su due aspetti che la Federazione ha sempre curato. Da una parte viene ribadita la necessità di rilasciare una patente del cuoco che possa certificare la competenza del professionista sia per quanto riguarda la mera tecnica culinaria che, ancor di più, per ciò che concerne la preparazione sugli aspetti nutrizionali di ogni alimento in modo da rimanere al passo coi tempi che chiedono sempre di più una cucina sana e genuina.

Dall’altro canto si ribadisce con fermezza il bisogno di riconoscere alcune malattie professionali da sottoporre all’attenzione dello Stato. L’intento è quello che se ne faccia carico e prenda le dovute decisioni. La Federazione in questo senso sta facendo molto sia dandosi da fare con visite mirate a cui vengono sottoposti gli associati, sia proprio per sensibilizzare lo stesso Stato sul problema.

andrea ramella federazione italiana cuochi

Guardando al futuro, il presidente Pozzulo ha annunciato la conferma di appuntamenti abituali come la gestione del ristorante Agrifood all’imminente Vinitaly. Si è svolta anche la consegna dei collari Collegio Cocorum ai cuochi che hanno raggiunto il venticinquesimo anno di attività. E poi ancora spazio a Cibo Nostrum, che si terrà a Taormina a giugno. A novembre poi uno degli eventi clou con il Congresso nazionale che quest’anno diventerà “internazionale” dal momento che parteciperanno alcune Federazioni degli Stati che si affacciano sul Mediterraneo per confrontarsi al fine di valorizzare l’intero bacino.

Le premiazioni della Federazione Italiana Cuochi

Nel corso della cena di gala che ha chiuso la due giorni inoltre si sono susseguite una serie di premiazioni. Tali premiazioni, sia interne alla FIC che esterne, hanno messo in luce alcune eccellenze del territorio lucano o della cucina del territorio.

L’Unione regionale cuochi lucani ha ricevuto il premio come Unione regionale più attiva nell’anno 2016. L’Associazione cuochi Matera ha ricevuto il riconoscimento per le apprezzate e riuscite iniziative promosse durante i dodici mesi passati. Sempre per quello che concerne il territorio lucano, quattro aziende hanno ricevuto un riconoscimento in qualità di “eccellenze locali”. Si tratta di: Antico Frantoio di Perna, Donna Tina Cioccolato d’Asina, Fragola Candonga e Salumificio Emmedue.

E ancora: Vincenzo Laguardia è stato premiato per aver vinto il contest “Piatto dell’anno” promosso da “Basilicata Food6Wine”. Domenico Radicchi è il “Miglior socio lucano dell’anno”. La FIC ha anche assegnato la Coppa delle Associazioni che è andata all’associazione cuochi etnei che ha vinto davanti all’associazione bergamaschi e materani. Premio anche per le delegazioni estere. La migliore è risultata essere quella del Belgio, seconda la Svizzera e terza la Germania.

Luigi Diotaiuti ha ricevuto il premio come “Ambasciatore lucano dell’anno”. Umberto Montano e Giuseppe Palmieri sono stati riconosciuti come “Eccellenze lucane”. Daniele Caldarulo può ora fregiarsi della Medaglia d’oro assegnatagli per quest’anno. La FIC col suo Dipartimento solidarietà ed emergenze ha voluto nominare presidente onorario il cuoco non vedente Antonio Ciotola che gestisce un ristorante di sua proprietà ad Ancona.

Associato dell’anno e Giovane dell’anno

Infine i due ambiti premi, quello di “Associato dell’anno” e quello di “Giovane dell’anno”. Il primo è stato assegnato ad Andrea Ramella, il secondo ad Angelo Ranallo Monticelli.

Crediti: Ufficio stampa FIC


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