Giorgio Donegani racconta come l’introduzione della carne rossa all’interno di una dieta equilibrata permette di affrontare al meglio il cambio di stagione e i suoi effetti tra cui stanchezza, sonnolenza e irritabilità.
La tanto agognata primavera è finalmente arrivata. E con essa anche tutti i malesseri legati al cambio di stagione: insonnia, irritabilità, stanchezza e sonnolenza perenne. Come fare per superare i sintomi e affrontare al meglio questo passaggio? Alimentazione corretta, la scelta di ingredienti di ottima qualità, buone abitudini e attività fisica sono gli alleati perfetti dell’organismo.
Bord Bia, ente governativo irlandese per la promozione del food & beverage dell’Isola di Smeraldo, ha interrogato Giorgio Donegani, tecnologo alimentare ed esperto in nutrizione ed educazione alimentare, per capire come l’introduzione della carne rossa – come quella di manzo e agnello dell’Isola di Smeraldo – può essere di aiuto all’interno di una dieta equilibrata per superare al meglio questa fase di transizione.
Ecco i consigli dell’esperto Giorgio Donegani.
Cambio di stagione: cosa succede all’organismo? Lo spiega il nutrizionista Giorgio Donegani
Lo studio dei bioritmi ha dimostrato che nell’avvicendarsi delle stagioni si modificano i ritmi di tutto l’organismo e si verifica un’alterazione delle secrezioni ormonali. Questo il motivo per cui, con l’arrivo della primavera, insieme alla natura si risveglia anche il nostro metabolismo rallentato per il freddo e per la poca luce. È un risveglio che dobbiamo affrontare ben preparati perché servono più energia e fattori nutritivi per sostenerlo adeguatamene. Mentre tutto intorno fiorisce, noi ci sentiamo affaticati, insonnoliti e poco reattivi, giù di tono tanto nel fisico quanto nell’umore, complici anche la debolezza e le allergie primaverili (sempre più diffuse).
Per fortuna, per rimettersi rapidamente in forma e recuperare le energie, possiamo contare su un eccellente compagno: il cibo. Vitamine, proteine, sali minerali, sostanze antiossidanti, stimolanti della digestione e del sistema nervoso. In questo quadro, il consumo di una giusta quantità di carne rossa, inserita in una dieta varia ed equilibrata, può essere un aiuto prezioso.
Proteine di alta qualità per ritrovare le forze… e non solo!
Durante il cambio di stagione, è importante mantenere una buona massa muscolare e, in questo senso, le proteine della carne di manzo sono ideali. Infatti, questa carne è ricca di aminoacidi “essenziali” che servono alla costruzione e riparazione del tessuto muscolare e che il nostro organismo ha necessità di assumere con l’alimentazione non potendoli produrre da solo.
Inoltre, le proteine della carne si rivelano preziose non solo nella costruzione dei muscoli: alcuni degli aminoacidi che contengono, sono precursori di neurotrasmettitori come la serotonina e la dopamina che influenzano l’umore, il sonno e il comportamento.
In particolare, il triptofano, un amminoacido essenziale ben presente nella carne di manzo, è noto perché serve alla produzione della serotonina che non a caso viene definita l'”ormone del benessere”, preziosissimo in questo periodo per contrastare quel sottile nervosismo che accompagna l’arrivo della bella stagione. Senza dimenticare che la stessa serotonina, quando l’esposizione alla luce diminuisce verso la sera, può essere convertita in melatonina, l’ormone che regola il ciclo sonno-veglia favorendo la qualità e la regolarità del sonno.
Infine, è importante ricordare che le proteine sono cruciali per la costruzione e il mantenimento del sistema immunitario. Aminoacidi specifici trovati nelle proteine animali, come la lisina e la metionina, sono importanti per la produzione di anticorpi e il mantenimento di una risposta immunitaria sana, indispensabile a maggior ragione nel periodo di debolezza che si associa al cambio di stagione.
Ferro e zinco: due alleati fondamentali
La carne rossa deve il suo colore alla particolare ricchezza di ferro presente in una forma facilmente assimilabile dall’organismo. Questo minerale è un componente chiave dell’eme (una parte della molecola dell’emoglobina nei globuli rossi e della mioglobina nei muscoli) essenziale per il trasporto dell’ossigeno in tutto il corpo. È noto come una buona circolazione dell’ossigeno sia cruciale per la produzione di energia a livello cellulare e per la vitalità e il benessere generale, soprattutto durante il cambio di stagione. Il ferro, inoltre, è essenziale per mantenere efficace il meccanismo di regolazione termica del corpo, aspetto importante quando si passa da un clima freddo a uno più caldo.
Oltre al ferro, lo zinco – presente anch’esso in ottima quantità nella carne di manzo – svolge un ruolo importante in moltissime reazioni vitali all’interno dell’organismo. Durante il cambio di stagione, questo elemento, gioca un ruolo cruciale nel mantenere un sistema immunitario forte, una condizione essenziale per difendersi dalle infezioni che possono essere più frequenti con le continue fluttuazioni della temperatura. Lo zinco, grazie alle sue proprietà immunomodulanti, aiuta a ridurre la durata e la severità di raffreddore e tosse.
Infine, lo zinco – soprattutto in questo periodo – gioca un ruolo chiave nella manutenzione della salute della pelle ed è il motivo per cui un consumo adeguato di carne di manzo può contribuire a mantenere la pelle sana durante il cambio stagionale, combattendo i problemi di secchezza e irritazione, tipici del post-inverno.
Gruppo B, le vitamine dell’energia spiegati da Giorgio Donegani
Parlando delle difficoltà del cambio di stagione, si devono considerare le vitamine del gruppo B ovvero le “vitamine dell’energia” che intervengono per ottimizzare il metabolismo energetico. La carne di manzo è una fonte eccellente di diverse vitamine del gruppo B, in particolare:
– Vitamina B12 (Cobalamina): abbondante nella carne rossa, essenziale per la formazione dei globuli rossi e per il funzionamento del sistema nervoso, particolarmente importante per prevenire l’anemia.
– Vitamina B3 (Niacina): favorisce il metabolismo energetico e mantiene la pelle sana, oltre a giocare un ruolo nella funzione cerebrale. Una sufficiente assunzione di niacina può aiutare a migliorare l’umore e ridurre la stanchezza, contribuendo anche a proteggere la salute cardiovascolare.
– Vitamina B6 (Piridossina): fondamentale per il metabolismo delle proteine e per la produzione di neurotrasmettitori come la serotonina e la dopamina, la vitamina B6 aiuta a regolare l’umore e promuove un sistema immunitario sano.
– Vitamina B2 (Riboflavina): utile per la conversione del cibo in energia, per mantenere la salute degli occhi, della pelle e del sistema nervoso e per ridurre l’affaticamento. In particolare, aiuta a gestire i cambiamenti nella qualità della pelle che possono verificarsi con l’aumentare dell’esposizione alla luce solare durante il cambio di stagione.
– Vitamina B1 (Tiamina): essenziale per il metabolismo energetico e per il funzionamento dei nervi, aiuta il corpo a convertire i carboidrati in energia fornendo supporto durante periodi di aumento delle attività all’aperto tipiche del passaggio al clima caldo. Inoltre, è efficace per combattere l’inappetenza che spesso si associa all’astenia primaverile.
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Il pregio della digeribilità
Il cambio di stagione può essere particolarmente impegnativo per chi soffre di disturbi digestivi, che rischia di vedere riacutizzarsi con il passaggio dall’inverno alla primavera. La soluzione è di scegliere gli alimenti più digeribili, in grado di non affaticare ulteriormente lo stomaco già stressato. La carne di manzo da questo punto di vista vanta una digeribilità molto alta e si inserisce bene nel menu del cambio di stagione.
L’ideale è puntare per questo periodo sui tagli più magri e sulle cotture più leggere, come quella a bassa temperatura, oppure la classica cottura alla griglia, facendo attenzione a non bruciare la superficie e tenendo presente che una marinatura preliminare, anche solo con olio d’oliva e rosmarino, aiuta a evitare che durante la cottura si formino sostanze indesiderate.
Il giusto completamento
Per ottenere i migliori risultati è fondamentale il gioco di squadra, soprattutto per contrastare i disagi del cambio di stagione: si possono trarre i migliori risultati solo dall’insieme della dieta, dalla varietà e dalla giusta combinazione dei diversi alimenti. Ad esempio, abbinare la carne di manzo con verdure a foglia verde come spinaci, cavolo e bietole può migliorare la quota di magnesio e calcio, garantendo anche un positivo apporto di fibre a beneficio di salute ossea, digestione e funzionalità muscolare.
Fondamentale per valorizzare le proprietà della carne di manzo è poi il ruolo delle erbe aromatiche e delle spezie. Il rosmarino, il timo, la maggiorana, ma anche l’aglio e lo zenzero, non solo caratterizzano ancor più piacevolmente il gusto, ma apportano anche antiossidanti che possono ridurre l’infiammazione nel corpo, migliorando la digestione e la salute generale. Se poi utilizziamo in cucina anche del buon olio extravergine d’oliva, ecco che la quota di antiossidanti sale ulteriormente e migliora anche l’assorbimento delle vitamine liposolubili presenti nella carne.
Giorgio Donegani approva la carne rossa, ma che sia carne di qualità…
Carne rossa, dunque, come alimento prezioso per affrontare il cambio di stagione, ma nella scelta è necessario tenere presente che la qualità della carne non è tutta uguale e che la modalità di allevamento non influisce solo sul benessere degli animali ma anche sul profilo nutrizionale e sulle caratteristiche organolettiche della carne che consumiamo. Un allevamento al pascolo come quello irlandese beneficia di venti oceanici e abbondanti precipitazioni che garantiscono terreni fertili e erba rigogliosa: il risultato è un prodotto non solo ricco di gusto, ma anche di sostante nutrizionali molto utili per la dieta come un contenuto molto maggiore di beta carotene, una decisamente più elevata presenza di Vitamina A e di Vitamina E, insieme a quei preziosi acidi grassi Omega 3 che nella carne degli animali allevati al pascolo raggiungono livelli importanti.
Ma come fare a soddisfare tutte queste necessità? Con la carne bovina irlandese Grass Fed “Buona per Natura” e ora anche IGP: infatti, la Commissione Europea ha recentemente riconosciuto lo status di Indicazione Geografica Protetta (IGP) all’Irish Grass Fed Beef, riconoscimento del metodo unico di produzione della carne bovina. Proprio grazie alle pratiche di allevamento sostenibili, i manzi irlandesi si nutrono al 90% di erba e pascolano liberi per una media di 220 giorni all’anno.
Questo metodo, conferisce alla carne irlandese alcune caratteristiche riconoscibili a colpo d’occhio come l’inconfondibile colore rosso borgogna – risultato di un’altissima concentrazione di betacarotene dovuta proprio a un’alimentazione prevalentemente a base di erba – il grasso dorato (golden fat) e una marezzatura ottimale che la rende tenera in cottura. Il grasso è infatti perfettamente infiltrato nella polpa, merito del tempo che i manzi trascorrono liberi al pascolo e garantiscono un gusto intenso e distintivo che la rendono la carne bovina irlandese Grass Fed una materia di prima qualità.
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