Giornata contro gli sprechi alimentari: 6 consigli per ridurre i costi

sprechi alimentari

Myvac con questo buono MV_stop-allo-spreco_10 vuole fare la propria parte in questo tipo di battaglia. Così promuove e incentiva la conservazione e suddivisione degli alimenti attraverso il metodo del sottovuoto, evitando in questo modo il consumo eccessivo.
 

Scopri il sito e risparmia ora

Minori sprechi alimentari e produzione di rifiuti di tipo alimentari può portare ad un netto miglioramento della reputazione stessa del ristorante.

Ecco 6 modi sicuri e collaudati per ottenere una netta diminuzione di consumo e di sprechi alimentari:

1. Cambiare e modificare il menù → Il cuoco e la sua equipe possono scegliere di riprogettare l’impostazione del menù, e dei suoi principali piatti utilizzando, ad esempio, le stesse materie prime per più piatti. Farebbero una spesa meno diversificata e, di conseguenza, con minore spreco di alimenti. Una buona soluzione può anche essere quella di diminuire il numero di voci presenti nel menù, limitando la gamma di elementi necessari da acquistare.

2. Ottimizzare l’inventario → molti degli sprechi derivano anche dalle fasi di pre-consumo. Un ristorante può decidere quindi di ordinare quantità perfezionate di alimenti, calcolando le tempistiche con precisione. In questo modo si eviteranno accumuli. Un buon metodo per evitare di gettare cibo inutilmente è quello di utilizzare buste per sottovuoto. In questo modo c’è la possibilità di riporre gli alimenti in uno stato di conservazione, senza correre in contro alla possibilità che vadano a male o che vengano buttati inutilmente.

3. Possibilità di scelta per le dimensioni dei piatti → un’altra possibile soluzione a questa questione è quella di offrire, da parte del ristoratore, la scelta ai clienti di decidere le misure che egli desidera per il proprio piatto (piccola, media, grande). In questo modo si consentirà al consumatore di selezionare la quantità di cibo che è in grado di mangiare, senza lasciare niente.

4. Fare uso di piatti piccoli → attraverso uno studio si è potuto osservare che la grandezza del piatto va ad influenzare quanto i clienti credono di poter mangiare. Un piatto di dimensioni grandi va ad incoraggiare ad avere molta quantità al suo interno, uno piccolo invece, creerà l’effetto opposto.

Ma i consigli non sono finiti

5. Non dar peso all’aspetto → si è stimato che il 40% dei prodotti che vanno gettati ogni anno sono frutta e verdura che sono esteticamente ‘’brutte’’. I ristoranti possono prendere degli accordi con i loro fornitori per acquistare prodotti di questo tipo anche se di aspetto meno appetibile, tanto essendo che verranno elaborati successivamente in altri piatti, il problema estetico non c’è. L’aspetto non cambia il gusto!

Leggi di più sulle perdite dei prodotti più deteriorabili.

6. Porre attenzione al monitoraggio dei rifiuti → l’utilizzo di mezzi come il monitoraggio dei rifiuti e l’analisi di questi ultimi, aiuteranno di ridurre gli sprechi alimentari. Tutte questi dati possono quindi fornirvi informazioni utili come:

– Quanto cibo si spreca giorno, settimana e mese.
– Quale tipo di alimento viene buttato di più.
– Quando il cibo viene sprecato, se prima o dopo il consumo del cliente.

Questi consigli possono essere utilizzati al meglio dai ristoratori per poter perfezionare le operazioni dei ristoranti, incrementare la gestione degli alimenti e semplificare il menu.

Problemi di questo tipo possono essere affrontati da ogni tipo di azienda alimentare e ristorante. Una volta fatto potranno godere dei risparmi sui costi nel lungo periodo.

Leggi questo articolo per scoprire altri utili consigli da applicare quotidianamente, così da evitare lo spreco anche a casa!


Potrebbero interessarti anche