Giornata della Terra 2025: boom di ristoranti vegani e vegetariani in Italia secondo TheFork

Una scelta di gusto e di cuore: i benefici dell’alimentazione veg e consapevole

Mangiare in modo più sano, rispettoso dell’ambiente e degli esseri viventi non è più una scelta di nicchia: è un cambiamento culturale in pieno fermento. L’alimentazione vegana e vegetariana, spesso vista in passato come rinuncia o moda passeggera, oggi si afferma sempre più come un vero e proprio stile di vita, capace di coniugare gusto, benessere e sostenibilità. Non si tratta solo di ciò che finisce nel piatto, ma di un approccio globale che abbraccia l’ambiente, la salute e la consapevolezza sociale. I benefici? Riduzione dell’impatto ambientale, minor rischio di malattie croniche, rispetto per gli animali e riscoperta della biodiversità alimentare.

La Giornata della Terra e nuove tendenze: i dati di TheFork

La Giornata della Terra – celebrata ogni 22 aprile – è il momento perfetto per riflettere su come le nostre scelte quotidiane influenzano il pianeta. E tra queste, le abitudini alimentari giocano un ruolo cruciale. TheFork, piattaforma leader nelle prenotazioni online di ristoranti, registra dati che parlano chiaro: nel 2024, i ristoranti vegani in Italia sono cresciuti del +18% e quelli vegetariani del +27% rispetto all’anno precedente.

Giornata della Terra

Anche le prenotazioni seguono la stessa curva ascendente: +54% per i ristoranti vegani e +55% per quelli vegetariani nel 2024. Nelle prime 11 settimane del 2025 la tendenza continua, rispettivamente con +39% e +46%. Segnale che la domanda non è solo presente, ma in continua espansione.

Dove mangiare veg in Italia nel 2025: un viaggio tra nuovi sapori

Il boom della cucina plant-based si riflette in tante nuove aperture, che raccontano la creatività e la passione dei ristoratori italiani. A Soliera, in provincia di Modena, ha aperto Zem Lab, il fratello minore del celebre Zem di Bologna. Nato dall’esperienza dell’azienda agricola “La zappa e il mestolo”, propone piatti vegani ispirati alla tradizione emiliana, come i tortelloni alla curcuma ripieni di formaggio vegetale e mais, accompagnati da biete e seitan con aceto balsamico.

A Milano, nel vivace distretto Tortona, spicca Bluesquare – A contemporary inn, una locanda dallo stile urbano che fonde cucina vegetariana e vegana con ispirazioni asiatiche. Qui si possono gustare piatti come il Nasu Dengaku, melanzana glassata al miso dolce, o il creativo Mr. Eggplant, un bao ripieno di melanzane fritte, cipolle in agrodolce, maionese vegana e gochujang.

Roma si prepara a dare il benvenuto, il 24 aprile, al secondo punto vendita di Green M’ama, un fast food plant-based nato a Napoli. La filosofia è semplice: rapidità e qualità. Nel menu spiccano il panino con doppio crispy Planted Chicken, pesto di olive e zucchine alla scapece, oppure il burger di avena e barbabietola con salsa romesco e cipolla croccante.

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Le sorprese ven non finiscono

A Livorno ha preso vita Tamerice Osteria Vegetale, un locale 100% vegano fondato da due coppie unite dalla passione per la cucina. Qui, ogni piatto è un omaggio alla stagionalità, come la rapa bianca proposta in tre versioni diverse, valorizzando anche le parti spesso scartate, in un’ottica di zero sprechi.

Anche il Molise entra in scena con Duedipicche vegan, aperto a Campobasso nel moderno centro “Città nella Città”. Il ristorante è pensato per offrire un’alternativa gustosa e gluten free, con piatti come il filetto di seitan alla rossini su purè di patate e il burger vegetale con salsa al curry e mele.

In Abruzzo, a Chieti, i fratelli dietro Casa Millefiori hanno trasformato la casa del nonno in un home restaurant carico di emozione e memoria. Qui, ogni piatto racconta una storia di famiglia, come la vellutata di zucca e liquirizia o la “salsiccia” di funghi, in un’atmosfera calda e accogliente.

Infine, nei Castelli Romani, a Marino, Avus riporta in vita una storica norcineria in chiave quasi completamente vegetale. Il menu è stagionale e creativo: tra le proposte, il radicchio tardivo con aceto di lamponi, crema di cavolo fermentato e salsa taina dimostra come l’ortaggio possa essere protagonista assoluto del gusto.

Una rivoluzione che parte dal piatto (e passa per la Giornata della Terra)

La ristorazione italiana evolve insieme ai suoi clienti: sempre più attenti, curiosi, esigenti. La crescente diffusione di ristoranti vegani e vegetariani, testimoniata da numeri concreti, mostra che il futuro è verde – e anche molto gustoso. In un’epoca di scelte consapevoli, questi locali rappresentano non solo una risposta alla domanda, ma un esempio concreto di cambiamento positivo.

Ogni pasto è una scelta. E quando queste scelte si moltiplicano, si trasformano in movimenti culturali, economici e sociali. L’Italia, con la sua tradizione culinaria ricca e variegata, ha la possibilità di guidare questa rivoluzione verde, valorizzando ingredienti locali, stagionali e sostenibili. Più che una moda, è un’evoluzione del gusto e della consapevolezza. Un invito ad aprire la mente, il cuore e – perché no – anche il menù.

Buona Giornata della Terra!

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