Il green pass sarà abolito? Le (possibili) nuove regole per la ristorazione

È stata proclamata il 31 marzo la fine dello stato di emergenza. Cosa accadrà con il green pass?

Tra chi chi vorrebbe abolirlo già dal 31 marzo e chi vorrebbe mantenerlo per il resto dell’anno, c’è molta confusione al Governo, che sta discutendo le nuove misure. Alla fine, probabilmente, si potrebbe trovare un punto d’incontro con un’abolizione graduale. I rumors fanno intendere che il green pass rafforzato, che attualmente è previsto per ristoranti e bar anche all’aperto, dopo il 31 marzo potrebbe essere modificato e sostituito probabilmente con quello base. 

Quando avverrà l’abolizione del green pass al chiuso?

Pochi dati certi sulla totale abolizione della certificazione verde nei luoghi chiusi. Potrebbe avvenire già dal 15 giugno, giornata nella quale si conclude l’obbligo vaccinale per gli over 50. Anche su questo aspetto ci sono visioni differenti gli schieramenti politici.  

green pass

A determinare la funzione del green pass sarà sempre determinante il quadro epidemiologico.
Per decidere la parziale o totale abolizione della certificazione verde si dovranno fare i contri con i contagi. Finché non si abbasseranno i contagi a livelli contenuti, la certificazione verde rimarrà in vigore. E sarà ancora necessario per poter accedere ad alcuni luoghi. Per accedere al ristorante, quindi, occorrerà ancora il Green Pass rafforzato. Come accaduto negli ultimi due anni, e come tutti ci auguriamo, con l’arrivo dell’estate il quadro epidemiologico dovrebbe migliorare. In questo caso, nell’ipotesi di miglioramento,  potrebbe decadere l’utilizzo della certificazione verde.

Le idee contrastanti

Secondo i rumors delle ultime giornate e dopo le dichiarazioni del sottosegretario alla Salute Andrea Costa, il green pass potrebbe essere eliminato dopo il 31 marzo. Nella stessa giornata decadrà lo stato di emergenza, come già annunciato. Pierpaolo Sileri, viceministro della salute nel governo Conte 2, invece si sbilancia. Secondo Sileri, infatti,  è  “troppo presto” per dire definitivamente addio al passaporto verde.

Non ci resta che attendere gli sviluppi riguardo il numero dei contagi.


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