I non vaccinati nel mondo della ristorazione
Sono 35-40.000 i lavoratori dei pubblici esercizi che ancora non si sono sottoposti a vaccinazione. Secondo le stime dell’Ufficio Studi di Fipe-Confcommercio, la Federazione italiana dei Pubblici esercizi, insomma, meno del 10% di chi lavora in bar e ristoranti sarebbe al momento senza green pass. Una percentuale quasi dimezzata rispetto alla media nazionale che si registra negli altri comparti.
“Lo shock del primo e del secondo lockdown, che hanno visto decine di migliaia di dipendenti di bar e ristoranti restare senza lavoro per mesi, ha scatenato una reazione forte di auto protezione” spiega Roberto Calugi, direttore generale di Fipe-Confcommercio. “Il risultato – continua – è che la stragrande maggioranza dei nostri collaboratori è corsa a vaccinarsi appena possibile. Il desiderio di lavorare senza rischi e con continuità si è rivelato più forte di qualsiasi altra considerazione. Rimane – aggiunge Calugi – la preoccupazione per i dipendenti non vaccinati che per accedere ai luoghi di lavoro devono effettuare ripetutamente il tampone. Dopo i chiari di luna del primo lockdown e i lunghi mesi di misure restrittive, abbiamo bisogno di ogni singolo lavoratore per poter offrire ai nostri clienti un servizio all’altezza e questa nuova complicazione, pur necessaria, non aiuta”.
Va ricordato che il green pass deve essere esibito al datore di lavoro (che lo verifica attraverso l’app ufficiale VerificaC19) fino al 31 dicembre 2021, data di fine emergenza.
243.000 posti di lavoro in fumo nel 2020
Nell’anno peggiore della pandemia, il 2020, il mondo dei Pubblici esercizi ha visto sparire 243.000 posti di lavoro di cui 116.000 a tempo indeterminato. Oggi si assiste a un rimbalzo, seppur parziale, con la ristorazione che nel solo mese di ottobre ha in previsione l’assunzione di 41.700 addetti. Si tratta di personale specializzato del quale bar e ristoranti hanno un disperato bisogno per continuare a erogare un servizio efficiente e traghettare il settore definitivamente fuori dalla crisi.
A dipingere questo scenario è stato Lino Enrico Stoppani, presidente di Fipe-Confcommercio che martedì 19 ottobre a Roma ha aperto i lavori del primo Talent Day organizzato dalla Federazione, alla presenza, tra gli altri, della sottosegretaria al Lavoro, Tiziana Nisini e dell’assessore al Lavoro e alla Formazione della Regione Lazio, Claudio Di Berardino.