Il cocktail a km zero più buono d’Italia è Lucano!

Paolo Bianchi

Paolo Bianchi

Il cocktail Lucano
 
Sapori, profumi e atmosfere della Basilicata hano conquistato l’Italia: il cocktail a km zero più buono in assoluto è Lucano.
A sceglierlo una giuria di esperti in occasione del Campionato Italiano organizzato dalla Federazione Italiana Barman in Versilia.
Otto regioni e due ore di tempo per realizzare cocktail e appetizer a km zero in un vero e proprio giro d’Italia del gusto, non solo come spesso ccade nel mangiare, ma questa volta anche nel bere.
 
Il cocktail della Basilicata a base di Amaro Lucano Anniversario in infusione con rosmarino e rosa, Gentlemate Brandy scuro con pere di Roccanova in macerazione, liquore al finocchietto di mare di Maratea, sciroppo di miele agli agrumi di Ripacandida e Tintura Jeffersn Bitter extra strong prodotta tra Basilicata e Calabria, a chiudere un velluto di chinino.
 
A preparare questa meraviglia sospesa tra recupero della tradizione e sperimentazione contemporanea la squadra di barman composta da Salvatore Montemurro, Antonio Camardo e Rocco Amendola, selezionati dal responsabile dell’Accademy FIB Basilicata Paolo D’Amore.
 
Il cocktail Lucano
Ad accompagnare il cocktail un banchetto dai profumi e dai sapori tipicamente lucani: dalla ciambottina lucana con il Pistacchio di Stigliano al cous cous materano realizzato con un mix perfetto di carote, sedano, salsiccia lucana, maionese di pomodoro, coulis dipomodoro ed estratto di basilico, dal polpo dello Ionio con pere di Roccanova, scarola riccia liquida, limone e aglio di Trisaia e socia, alla mormora lucana con fonduta di pecorino, polvere di peperone, birra artigianale, passando per il baccalà delle montagne materane.

Il cocktail a km zero più buono d’Italia

Altissimo il livello della competizione che ha presentato un vero e proprio spaccato gastronomico e del bere di qualità dal nord al sud d’Italia. Dai vermouth piemontesi al mirto sardo, dal limoncello della Campania al gin toscano,
 

ogni regione ha messo nel bicchiere un goccio del proprio territorio e si è potuto bere davvero a km zero degustando cocktail da ogni angolo d’Italia.

 
“Alcune delle ricette e delle preparazioni di questi ragazzi mi hanno fatto addirittura commuovere – ha commentato il presidente nazionale della Federazione Italiana Roberto Giannelli – perché ho visto in questa manifestazione i presupposti per un futuro di grande livello per il settore in Italia. I barman FIB sono riusciti in quello che è l’obiettivo dei nostri corsi unire tecnica e professionalità elevate a creatività e sperimentazioni capaci di interpretare il contemporaneo”.
 
Durante la manifestazione ospitata dalla struttura di Versilia Format, importante centro di formazione professionale a Pietrasanta in Toscana, spazio infatti anche alla cultura del bere responsabile a cui la Federazione Italiana Barman crede molto e su cui sta lavorando in tutta Italia in diretta collaborazione e su mandato delle ASL con progetti mirati soprattutto ai ragazzi delle scuole superiori.
 
A 2018 saranno proprio i ragazzi delle scuole alberghiere di tutta Italia a confrontarsi nel campionato italiano a loro dedicato organizzato da Federazione Italiana Barman.
 
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