Il conto della cena? Si paga in chat con la nuova funzione di Facebook!

Novità per Meta che lancia sulle chat di Messenger, per ora solo negli Stati Uniti, la funzione Split Payments

Cos’è Split Payments? È una nuova funzione della chat di Messenger. Permette i pagamenti tra i partecipanti di una conversazione. Per cosa? Per qualsiasi cosa che si è acquistato in gruppo. E perché no, anche il conto della cena insieme al ristorante.

Non è l’unico aggiornamento introdotto su Messenger. Meta haapplicato l’estensione alla lunghezza dei messaggi vocali, negli Usa, da 1 minuto a 30 minuti.

La funzione Split Payments per l’invio di denaro con Messenger era già attivo negli Stati Uniti. Era attivo dalla fine del 2019 e poi si è migliorato ad integrazione dei servizi esterni, come PayPal. Non c’era prima l’opportunità di ricevere somme all’interno nei gruppi di chat, potendo assegnare ad un ognuno la cifra dovuta. Come utilizzare il servizio? Per utilizzare Split Payments gli utenti devono fare clic sul pulsante “Inizia” all’interno di una chat di gruppo o sulla scheda pagamenti in Messenger. In questo modo potranno dividere un totale in modo uniforme. O modificare l’importo del contributo per ognuno.

È possibile anche inserire un messaggio personalizzato per utente. La funzione è comoda per specificare la richiesta di denaro per ogni voce. Alla base del servizio c’è Facebook Pay, la piattaforma di pagamento lanciata dal social a novembre del 2019. Meta specifica che gli amici che non usano Pay possono aggiungere i dettagli del proprio conto in pochi minuti. Solo così si potrà inviare e ricevere denaro.

“Se hai lottato per dividere (e farti rimborsare) cene di gruppo, spese o persino l’affitto mensile, con Split Payments tutto diventerà più facile” si legge sula pagina dell’azienda.

Non solo l’estensione da 1 a 30 minuti per l’audio. Messenger ha integrato anche nuovi controlli di registrazione dei messaggi vocali. È stata implementata la possibilità di mettere in pausa, visualizzare l’anteprima, eliminare o continuare a registrare un vocale prima di inviarlo. Una funzionalità molto simile a quella introdotta su WhatsApp.


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