Il personale che non si trova: un ristorante su quattro è in crisi

A stagione inoltrata continua la crisi della carenza di personale. Si stima che un’impresa di ristorazione su quattro non è riuscita ad assumere per la stagione in corso personale sufficiente per il corretto svolgimento dell’attività. Cuochi, camerieri ed altre figure dei servizi turistici sono ancora introvabili. Il lavoro c’è, ma c’è una seria difficoltà nel reperire le figure adatte.

Lo comunica Cna sulla base dei dati dell’Istituto di Studi e Ricerche della Camera di Commercio. Secondo i dati raccolti nel mese di maggio i lavoratori previsti per il settore erano 450 nella sola zona di Massa Carrara. Il 25% circa del campione di imprese ha riscontrato difficoltà nel reperire le figure necessarie.

personale non si trova

La piaga del “personale che non si trova” continua anche a stagione inoltrata

“Sono molto lontani i tempi dove il reclutamento per la stagione estiva iniziava già nei primi mesi dell’anno. Ad aprile avevi già completato il piano delle risorse umane. C’era una grande richiesta anche dai giovani studenti per lavorare due-tre-quattro mesi d’estate. Oggi ci troviamo a luglio ed un’impresa su quattro del settore ristorazione sta lavorando sotto organico. Non troviamo personale. – È quanto dichiara Andrea Borghini, Presidente Ristorazione Cna Massa Carrara e membro dell’esecutivo nazionale di Cna Ristorazione. – È evidente che esiste un problema di distanza tra domanda e offerta di lavoro che va affrontato seriamente ed in maniera strutturale. La qualità di un comparto turistico e della ristorazione moderno è la somma di molti fattori: tra i principali c’è proprio la professionalità del personale che deve essere formato e preparato per affrontare il mondo del lavoro. Di questo passo rischiamo una involuzione di un settore strategico per il territorio”.

Moltissimi posti vacanti, pochissimi i candidati

Secondo l’Istituto di Studi e Ricerche della Camera di Commercio, oltre 100 caselle non sono state riempite a maggio. Posti vacanti in attesa di essere occupati. Nel 14% dei casi mancano i candidati, per la restante parte, l’11%, i candidati sono impreparati o inadeguati. “La nostra Associazione si è già attivata chiedendo la costituzione di specifici tavoli di lavoro sia a livello regionale che nazionale di cui facciano parte tutte le parti sociali interessate al fine di individuare gli interventi che possano risolvere o quantomeno mitigare il problema”.


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