Intervista ai concorrenti di Master Pizzachef 2: Camillo Caddeo

Identikit – Camillo Caddeo

Età: 36 anni
Pizzaiolo: da 15 anni
Nome pizzeria: ha in programma una nuova apertura
Indirizzo pizzeria: è ancora top secret
Caratteristica: coerente e sincero

 
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Come nasce la tua carriera da pizzaiolo?
La mia è una passione che ha radici profonde. Infatti, sono entrato a contatto con questo mondo alla tenera età di 5 anni, quando mio padre aprì la sua prima pizzeria. Inoltre, anche buona parte dei miei parenti lavora nel settore, quindi si può dire che sono letterlamente nato dentro un sacco di farina. Una passione avuta fin da piccolo quindi, che mi ha fatto avvicinare, passo dopo passo, sempre di più a questo lavoro. Mi sono così messo a studiare, a sfogliare diversi volumi, per formarmi in modo approfondito ed essere il più preparato possibile. Sono arrivato a partecipare sia a gare nazionali sia a gare internazionali, riuscendo a vincere in diverse occasioni (anche se ritengo ci sia sempre qualcosa di nuovo da imparare, soprattutto dalle sconfitte). Fare il pizzaiolo, comunque, è per me una grandissima soddisfazione, perché tutti devono lavorare, ma se uno fa un mestiere che ama non sente il peso della fatica, e io sono uno di quelli: vado ogni giorno ben volentieri a lavorare.
 
Cosa ami del tuo lavoro?
Tutto. In primis il rapporto con i clienti, perché soddisfare i palati delle persone al giorno d’oggi non è affatto facile. Il cliente è sempre più esigente, quindi dobbiamo per forza di cose ricercare sempre prodotti nuovi, metodi nuovi di lavorazione, impasti differenti, lunghe maturazioni e lunghe lievitazioni. Insomma, cerchiamo di stare sempre al passo con i clienti, infatti possiamo dire di essere “guidati” da loro, perché dobbiamo sempre essere pronti e disponibili alle loro esigenze.
 
Perchè hai partecipato a Master Pizzachef e cosa ti aspetti da questa avventura?
Ho deciso di partecipare a Master Pizzachef perché già un nostro amico e collega sardo, Marco Mulas, l’anno scorso ha partecipato, vincendo. Ci siamo incontrati alla festa in suo onore per la vittoria del programma, e in quell’occasione c’era anche il presidente Enrico Famà. Mulas ci ha presentato e Famà mi ha invitato a partecipare. Ho fatto così le selezioni per Cagliari, ma non sono risucito a passare. Non ho però desisitito e ho tentato a Bari, riuscendo ad entrare. Ho deciso di aderire al programma perché sono convinto che sia un concorso utile per spiccare il volo. Inoltre, guardando l’edizione dell’anno scorso, sono certo che Master Pizzachef sia una gara vera, non come moltre altre che ci sono in giro.
 
Secondo te, qual è la migliore strategia per vincere?
La mia strategia è essere me stesso, cercando di sfornare i piatti e le pizze con la stessa attenzione con cui di solito servo i miei clienti.
 
Perchè dovresti essere tu il prossimo Master Pizzachef?
Non parto con la presunzione di vincere, perché ci sono anche gli sfidanti, e saranno sicuramente tutti molto validi e preparati. Io vado per partecipare, per vedere come si dipana il programma e per passare delle giornate insieme ad altri colleghi al di fuori della routine di tutti i giorni. Se dovesse poi arrivare la vittoria, tanto meglio.
 
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Camillo Caddeo presenta ai giudici la pizza preparata durante la gara
 
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