Edizione indimenticabile di Cibus 2018, parola di Elda Ghiretti

Un'edizione indimenticabile quella del Cibus 2018 - intervista a Elda Ghiretti

Intervista a Elda Ghiretti

Le 19° edizione è alle porte, quali sono le principali novità?
La crescita di Cibus è parallela alla crescita dell’interesse per il cibo italiano, sia nel nostro Paese che nel mondo. Abbiamo potenziato l’arrivo dei top buyers dall’estero, in collaborazione con Ice Agenzia. Aumentato il numero delle aziende espositrici e dato nuovo spazio ai prodotti tipici del territorio. Attendiamo circa 80 mila visitatori, di più del 20% provenienti dall’estero. E ricordiamo che il 2018 è stato proclamato Anno del Cibo Italiano dal Governo, con tante iniziative in tutta la penisola.
 
Oltre 3000 aziende espositrici, più di mille nuovi prodotti, numerosi show cooking e tavole rotonde, come sarà organizzata l’area espositiva per accogliere al meglio il visitatore?
L’area espositiva è stata ampliata con un nuovo padiglione che accoglierà il Cibus Innovation Corner, una selezione dei 100 nuovi prodotti più innovativi (sui circa mille candidati). Prevediamo una gran quantità di show cooking e di chef stellati all’opera, ma anche di giovani cuochi delle scuole alberghiere.
 
Possiamo dire che nelle ultime edizioni Cibus ha privilegiato sempre più il momento degli assaggi e quello della cucina dei nuovi prodotti. Non dimentichiamo che i visitatori sono tutti operatori commerciali e il tasting è il modo migliore di far apprezzare i prodotti ai compratori. Il profilo gastronomico della fiera sarà arricchito dal nuovo format delle Food Court istituzionali, spazi degustazione e show cooking dei prodotti tipici del territorio.
 
Qui saranno presenti sia singole aziende locali sia aziende associate nelle Collettive di Regioni, Camere di Commercio e Consorzi (da Campania, Calabria, Emilia Romagna, Piemonte, Toscana, Lazio ed altre).
 
Un'edizione indimenticabile quella del Cibus 2018 - intervista a Elda Ghiretti

Elda Ghiretti parla delle presenze internazionali a Cibus

Aziende Made in Italy, ma anche una presenza sempre più internazionale. Quali sono i Paesi emergenti in questa nuova edizione?
I mercati principali dell’export alimentare, oltre all’Europa e agli Stati Uniti d’America, sono Canada, Giappone, Australia, Russia, e per quanto riguarda l’Asia: Cina, HongKong, Corea del Sud, Tailandia, Taiwan.
 
Il ruolo di Cibus di piattaforma per l’esportazione sarà confermato dall’arrivo a Parma dei buyers delle più importanti catene di distribuzione, tra cui: Metro Canada, H-E-B, Sam’s Club, Publix Supermarkets, Wakefern, Whole Foods e Kehe Distributors (dal Nord America); Grupo Pao de Açucar e Cencosud (dal Sud America); Mercadona, Coop Suisse, Rewe Group, Auchan Retail, Delhaize, Axfood, Sodexo, Marks&Spencer (dall’Europa); Womai, Metro Cash&Carry China, BHG Group, Daimaru, Aeon Group, Lotte, Emart, Village Grocer (dall’Asia); Panda, Carrefour, Lulu Hypermarket e Spinneys (dal Medio Oriente).
 
Per chi visita, quali sono le opportunità e i vantaggi?

Cibus è l’unica fiera al mondo che presenta esclusivamente aziende e prodotti italiani.
I tremila espositori sono all authentic italian. E questo rappresenta un vantaggio per i buyer che trovano a Parma tutta la filiera rappresentata. Salumi, formaggi, pasta, olio, conserve vegetali, ready meals, surgelati e via dicendo.
 
Inoltre gruppi selezionati tra i 2.500 top buyers presenti faranno visite negli stabilimenti produttivi della food valley emiliana, anche questa un’opportunità unica che solo Parma può offrire. Naturalmente non mancherà il fuori salone nelle piazze di Parma: “Parma City of Gastronomy” presenterà dal 5 al 13 Maggio sotto i Portici del Grano, il racconto delle eccellenze gastronomiche del territorio attraverso un percorso multisensoriale di conoscenza dei prodotti della food valley.
 
Leggi anche “I nuovi prodotti alimentari in esposizione a Cibus 2018
 
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