Investimenti per 73 milioni di euro grazie al Fondo Unico Turismo

E’ in arrivo un nuovo intervento da parte del ministero del Turismo attivato dal ministro Massimo Garavaglia. Due decreti per la programmazione del Fondo Unico Turismo che prevede 73 milioni già nel 2022. Già 380 milioni sul credito di imposta per le strutture ricettive alberghiere erano stati sbloccati tempo fa, con un altro stanziamento di fondi per le  amministrazioni territoriali.

A cosa serve e chi potrà beneficiare del Fondo Unico Turismo?

Il fondo ha l’obiettivo di investire in interventi per il miglioramento del comparto del turismo. Al Fondo potranno accedere anche i concessionari dei beni pubblici e degli istituti religiosi e di culto. Non sono naturalmente esclusi gli eventi e le manifestazioni sportive.

Il fondo di parte corrente si aggira intorno ai 36.920.000 euro, ovvero l’80% dei fondi messi a disposizione per il 2022. La misura prevede contributi economici per tutte le iniziative promosse dagli operatori pubblici a favore di interventi per eventi e manifestazioni sportive, culturali e religiosi.

Fondo Unico Turismo

36.000.000 euro per il fondo in conto capitale che prevede il finanziamento per investimenti che riguardano la fruibilità e l’accessibilità dei luoghi di interesse turistico.

Potranno sfruttare del Fondo Unico Turismo le amministrazioni territoriali, gli enti pubblici e gli istituti per la gestione del demanio pubblico. Inoltre i concessionari di beni pubblici di interesse turistico, gli istituti religiosi e gli enti di culto.
Gli investimenti potranno riguardare anche eventi e manifestazioni sportive, di carattere culturale e religioso.

Il Fondo aiuterà anche il mercato del lavoro?

Il Fondo Unico Turismo potrebbe rivelarsi un aiuto non da poco per il settore del turismo, che è stato tra i più colpiti negli anni della pandemia. Ma anche se una luce si intravede in fondo al tunnel, i problemi rimangono ancora molti. Un tema delicato quando si parla di turismo in questo periodo è la questione del personale. Su questo il ministro del Turismo Massimo Garavaglia ha proposto di lasciare metà del reddito di cittadinanza a chi accetta un lavoro stagionale. La misura dovrebbe aiutare a risolvere la carenza di personale negli alberghi e nei ristoranti, dove camerieri e addetti sono pochi. 

 

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