Lo Smashburger di Joe Bastianich ha conquistato il cuore di molti italiani quando è apparso in una puntata dell’ultima edizione di MasterChef, dove lo stesso Bastianich ha spiegato come questo burger schiacciato, croccante fuori e morbido dentro, rappresenti forse l’essenza dell’America più di un hamburger tradizionale.
Da quel momento, la curiosità per questo piatto si è diffusa rapidamente. Il 25 settembre, Bastianich ha inaugurato a Milano il primo Joe’s American Smashburger su strada, precisamente in Corso di Porta Romana 94, segnando un importante passo nella crescita del suo brand in Italia.
Il locale milanese segna il passaggio dallo Smashburger venduto all’interno dei Mercati Centrali a un ristorante indipendente, con un format definito QSR (Quick-Service Restaurant). In linea con lo stile americano, lo Smashburger di Bastianich punta su un’esperienza di qualità veloce e accessibile, senza però rinunciare alla genuinità degli ingredienti.
Smashburger, un panino tra tradizione e innovazione
Il protagonista indiscusso del menù è lo Smashburger, offerto in diverse versioni, dal single al double, con una combinazione perfetta tra carne, cheddar e pane morbido. A rendere speciale questo hamburger è proprio il pane, realizzato da un laboratorio italiano su una ricetta americana segreta a base di farina di patate, che contribuisce a quella fusione tra croccantezza esterna e morbidezza interna, elemento distintivo del prodotto.
La carne utilizzata è 100% italiana, un mix di tagli selezionati come brisket, chuck roll e short ribs, che bilancia sapientemente parti magre e grasse per offrire un’esperienza succulenta.
Il menù: non solo Smashburger
Oltre allo Smashburger, il locale offre una gamma di contorni e sfiziosità, tra cui le Tater Tots, una vera istituzione negli Stati Uniti: crocchette di purè di patate impanate e fritte, accompagnate dalle classiche patatine fritte. Alcuni segreti restano ancora custoditi, ma il menù promette di far vivere ai clienti un’esperienza autenticamente americana.
Per festeggiare l’apertura del locale, Bastianich ha voluto mantenere viva una tradizione americana, regalando 500 bacon cheeseburger ai primi avventori. Il bacon cheeseburger, il suo preferito, rappresenta al meglio l’idea dello Smashburger: carne, bacon, formaggio e pane, arricchiti da una salsa segreta che ne esalta il sapore. Questo gesto di benvenuto, secondo Bastianich, non è una mera mossa di marketing, ma un modo per celebrare l’apertura e creare un legame con il pubblico locale.
Prezzi accessibili e target giovane
Il locale, situato vicino all’Università Cattolica, strizza l’occhio a un pubblico giovane, grazie anche a prezzi competitivi. Si parte da 7 euro per uno Smashburger, con la possibilità di aggiungere drink e patatine per un totale di 12 euro. Un’offerta pensata per essere accessibile e per attrarre chi cerca qualità senza dover spendere una fortuna.
Parlando del futuro della ristorazione, Bastianich ha sottolineato come il fine dining stia perdendo terreno. “Il fine dining è morto,” ha affermato, spiegando che i costi elevati lo rendono ormai insostenibile per molti. La sua visione è chiara: il futuro della ristorazione sta nel bilanciare alta qualità e prezzi accessibili, come dimostra il concept dietro Joe’s American Smashburger.
Quando si tocca il tema dei burger plant-based o della carne sintetica, Bastianich non si lascia convincere dalle nuove tendenze. Pur riconoscendo l’interesse crescente per i prodotti vegetali, il suo Smashburger resta un rifugio per chi vuole gustare la carne tradizionale. Quanto alla carne coltivata in laboratorio, confessa di non conoscerla bene e di preferire il buon vecchio hamburger di carne.
Concludendo con un sorriso
Infine, Bastianich ha offerto un’immagine evocativa della sua creazione. Se dovesse convincere un nonno ottantenne amante delle bistecche a provare uno Smashburger, gli direbbe semplicemente: “È come fare un viaggio in America senza andare via dall’Italia.”
Il successo dello Smashburger a Milano sembra essere solo all’inizio, e con la promessa di nuovi store in arrivo, Joe Bastianich sembra pronto a rivoluzionare il modo in cui gli italiani vedono e gustano l’hamburger.