La Francia, storica rivale nella produzione del tanto amato nettare degli dei per numeri, export e fama ha creato una vera e propria città del vino a Bordeaux, uno spazio espositivo con centro conferenze per le culture del vino, ossia per celebrare il vino a livello mondiale.
La Cité du Vin, soprannominata la “Guggenheim del vino” per l’avveniristica costruzione che ricorda un decanter, occupa 14mila mq destinati a diversi spazi per la degustazione, musei permanenti e temporanei, una biblioteca, un’enoteca con oltre 800 etichette, il ristorante Le7 al settimo piano, installazioni multimediali così da trasformare la visita in una vera e propria esperienza di viaggio nel mondo del vino e dell’intrattenimento. Vanto per l’Italia è Conegliano Valdobbiadene, il paesaggio italiano selezionato e presente insieme ad altri 21 mondiali. Il progetto è costato 81 milioni di euro finanziati per l’80% da Ue, regione e municipalità e per il restante 20% da privati; si stima che accoglierà ogni anno circa 450 mila visitatori con un ticket di 20 euro per persona e un giro d’affari complessivo di 38 milioni di euro, numeri non indifferenti per una città non vicina ai principali flussi turistici francesi.
Peccato per l’Italia che non ha saputo sfruttare il Padiglione del Vino di Expo che in soli sei mesi ha visto passare 2.1 milioni di visitatori e che poteva, diciamo poteva, essere la casa mondiale del vino. Chapeau France!
www.laciteduvin.com/fr