La libreria in cucina: i consigli della redazione

Libreria in cucina: una rubrica con selezione di libri a cura della Redazione di Ristorazione Italiana Magazine. Questo mese vi presentiamo “Te la do io l’America” e “Bistecche di formica”. Buona lettura!
 
 

I titoli della Libreria in cucina

 

Te la do io l’America

di Joe Bastianich
Rizzoli
Le vetrine scintillanti della Fifth Avenue e le montagne russe di Coney Island, i battelli della Circle Line lungo il fiume Hudson e le strade trafficate all’ora di punta, lo skyline di Manhattan al tramonto e i bar seminterrati di Brooklyn aperti fino a notte fonda… Cos’altro vi viene in mente pensando a New York? Il profumo del bacon che sfrigola in padella? Gli hot dog presi a un baracchino all’angolo? I pancake ricoperti di sciroppo d’acero e una tazzona di caffè bollente? Non accontentatevi di sognare a occhi aperti (e con l’acquolina in bocca): tra le mani avete il biglietto per un viaggio con Joe Bastianich, direzione USA. Quando avrete finito anche l’ultimo boccone di Cheesecake, non vi resta che una passeggiata a Central Park per sentirvi dei newyorkesi DOC. Un tour di ricette 100% New York Style da provare e riprovare per assaporare il vero gusto della città!

 
 
 

Bistecche di formica

di Carlo Spinelli
Edizioni Baldini e Castoldi 

Quando si tratta di alimentazione l’assurdità è un concetto molto relativo. Millenni di esplorazioni culinarie hanno plasmato i modi di vivere di ogni popolo, la sua cultura e tradizioni. Mangiare carne di cavallo è un gesto alimentare ripugnante per gli anglosassoni, ma sgranocchiare le ossa di un coniglio lo è per il popolo thai, mentre nutrirsi di insetti o di funghi allucinogeni è inconcepibile per l’italiano innamorato delle lasagne. E decidere se rifocillarsi di placenta umana sia riprovevole auto-cannibalismo o un atto nutritivo per le puerpere dipende dalle nostre stravaganti convinzioni. E nel futuro? Perderemo il gusto e tutto sarà sintetizzato geneticamente? Probabilmente saremo molto più responsabili, e forse davvero penseremo a nutrire anche il pianeta oltre che noi stessi.