La Venosa è la ricetta tra Le Preferite di Michele Leo

Edizione di successo di Cibus quella del 2022. La 21° edizione, infatti, è stata apprezzata e visitata da tantissimi buyer italiani ed esteri. Sono giunti visitatori da ovunque per visitare il Salone Internazionale di Cibus. Moltissimi gli stand delle aziende presenti. Ad occupare gli spazi della fiera hanno avuto luogo svariati dibattiti sui temi delle filiere, delle innovazioni, dei territori. Un ampio focus è stato dedicato al Made in Italy agroalimentare.

Presente anche AB Italmill con uno stand ricco di dimostrazioni e professionisti. Shoowcooking e dem a cura dei protagonisti del mondo pizza hanno allietato i visitatori durante le giornate di Salone.  Naturalmente non sono mancati gli assaggi delle nuove ricette ispirate alle regioni italiane. Una di queste è stata presentata da Michele Leo cheha preparato per l’occasione la “Venosa“.

Buon appetito!

 

Le Preferite: La “Venosa” di Michele Leo

La Venosa di Michele Leo

 

Ingredienti

 

  • Sfarinato: Riso Venere
  • Formato: 55 X 25
  • Baccalà 300 g
  • Cime di Rape 450 g
  • Peperone Crusco 50 g
  • Datterini rossi 200 g
  • Datterini gialli 200 g
  • Aglio – 1 spicchio
  • Sale qb
  • Olio extravergine d’oliva Azienda Coppini Arte Oleari

Procedimento

 

Sbollentate le cime di rapa in pentola per qualche minuto e soffriggetele in padella con olio extravergine di oliva Coppini Arte Olearia, aglio e sale. Frullate il tutto fino ad ottenere una crema. Mettete il baccalà dissalato in forno così come i pomodorini datterini rossi e gialli, lasciandoli per una metà cottura per trattenere meglio polpa e gusto. Soffriggete velocemente in padella anche il peperone crusco per renderlo più croccante. Ponete la base in forno con un filo d’olio evo per 6 minuti. Una volta tolta dal forno, disponete su ogni trancio i filetti di baccalà e la crema di cime di rapa. Rompete il peperone crusco fino ad ottenere piccoli pezzi che andrete a spargere a mano su tutta la base. Per ultimi posizionate i pomodorini datterini gialli e rossi. Completate con un filo d’olio Coppini Arte Olearia

 

 
 
 
 
 
 
Crediti: Phototecnica


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