Dove mangio stasera? 6 italiani su 10 lo decidono dal web

Due mondi che stanno arrivando ad un punto di incontro. Questo è quanto emerso dalla ricerca realizzata da Trade Lab per conto della rivista Mixer sui consumi fuori casa e il digitale presentata nel corso della Social Media Week. Stiamo parlando di Millennials e Baby boomers, nomi che indicano le persone nate in due diverse genrazioni: gli anni ’80-’90 e gli anni ’45-’60.
 
La ricerca ha fornito un dato certo: nel cibo e bevande si va sempre più verso scelte di consumo 2.0. Al web si ricorre principalmente per avere informazioni sui locali, lo fa il 61,5% degli intervistati, dove tra le notizie ricercate in primis sono il livello dei prezzi (69% del campione) seguito dai commenti di altri consumatori (60,3%) e dal tipo di cucina e di offerta (59,9%). Le fonti più utilizzate, in questo caso, sono il sito istituzionale (62,5%), a seguire Tripadvisor (62,3%) che distanzia di molto Facebook, fermo al 33,3% delle preferenze.
 
Inoltre 1 intervistato su 4 pubblica immagini o video della sua esperienza nel locale, una pratica diffusa tra i Millennials (35,2%) e quasi ignorata dai Baby boomers (8,9%), in questo caso Facebook rappresenta la piattaforma più utilizzata con il 74,2%, seguita da Tripadvisor 35,5% e Instagram 17,5%; in 7 casi su 10 però il consumatore non cita il locale, ma documenta solo la sua esperienza.
I clienti sono comunque più propensi a pubblicare commenti positivi, lo dichiara il 61% del campione, solo in 2 casi su 10 gli intervistati dichiarano di scrivere recensioni negative.
 

Young Man Using Laptop At Home

Young Man Using Laptop At Home


 
Anche in questo caso i Millennials osano di più e confermano la tendenza a rilasciare valutazioni critiche più frequentemente rispetto alle fasce d’età più adulte.
Dalla ricerca emerge inoltre, partendo da alcuni spunti offerti da HOST, il salone dell’ospitalità internazionale, partner dell’iniziativa, che la valutazione di un locale dipende anche molto da fattori umani quali l’accoglienza, il sorriso e la gentilezza del personale (45,3% degli intervistati), soprattutto da parte dei Baby boomers (53,9%). Tutti elementi che suggeriscono ai gestori l’importanza di investire sul personale del locale. A seguire la mise en place (13,4%) e lo stile dell’arredamento (9,3%). Tutti fattori che poi determinano i commenti sui social, dove si colloca sempre al primo posto l’accoglienza (8 su scala 1- 10).
In generale l’abitudine ad acquistare cibi e bevande in rete è ancora poco diffusa, anche se il trend potrebbe crescere nei prossimi anni, complice la tendenza dei più giovani ad ordinare piatti pronti su internet.
 
A commentare i numeri diversi attori del settore, tra cui il Country Manager di TheFork Almir Ambeskovic: “La ricerca di informazioni online sui ristoranti si può tradurre, ove presente l’offerta, in prenotazioni presso i locali. TheFork, sito e applicazione per iOs e Android che consente di scoprire e prenotare migliaia di ristoranti in Italia ed Europa, ha registrato in Italia un aumento del +200% dei booking nei mesi di luglio e agosto 2016 rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso”.
 
fonte: ansa.it


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