Molino Magri: una tradizione di famiglia. Intervista a Modesto Magri

Nella storia di un molino che ha compiuto quest’anno il suo novantesimo anno di attività, si ritrova una tradizione di famiglia da sempre appassionata all’arte bianca. Anna, Stefano e Modesto Magri, in affiancamento al padre Gian Pietro hanno portato l’azienda di famiglia ad essere una realtà consolidata non solo nel mercato nazionale, ma anche un’eccellenza nel panorama internazionale. Idee chiare, progetti ben studiati, piano di sviluppo programmato passo passo per mantenere una sana e corretta gestione.

Molino Magri Tradizione famigliare
Crediti: PERHAPS ADV
 

Molino Magri è oggi un’azienda ben posizionata nel mercato, con una forte identità ed una qualità di prodotto riconosciuta da tutti i professionisti.

M: Da sempre pensiamo che il successo di un’azienda passi attraverso la qualità dei prodotti che la stessa offre: è per questo che 20 anni fa decidemmo strategicamente di scegliere di non investire nel potenziamento della capacità produttiva, quindi in una politica di quantità e di economie di scala, ma di sposare la linea della specializzazione, quindi lavorando sul numero di referenze da proporre al mercato oltre che al servizio da offrire ai nostri clienti.
Ad oggi non siamo quindi il molino più grande, ma quello che può offrire un’altissima qualità dei prodotti ed una diversificazione dell’offerta per i settori pizza, pane e pasticceria.
In tempi relativamente recenti, comprendendo l’importanza di comunicare verso l’esterno i valori della nostra azienda, abbiamo investito su marketing e comunicazione con l’intento di far comprendere al mercato tutto ciò che potevamo offrire.

Molino Magri Marco Quintili Kartu

Uno dei punti di forza dell’azienda è il MagriLab: cos’è e quali funzioni ha?

M: MagriLab è il fulcro del dipartimento di ricerca e sviluppo, è un laboratorio innovativo dal punto di vista tecnico e funzionale, sorge proprio all’interno del nostro stabilimento. Ci permette di testare in modo molto più efficace e veloce i nuovi grani, le nuove miscele che an- diamo a realizzare ma è anche la sede della formazione per il personale interno, per i clienti e i professionisti che vogliono conoscere le nostre farine e le corrette procedure di lavorazione dei prodotti dell’arte bianca.

 

Di recente l’azienda ha puntato moltissimo su due prodotti specifici per la pizza, che hanno conquistato il mercato, ma offre una gamma decisamente completa per ogni necessità.

M: Proprio l’attività di R&S e quelle di MagriLab, grazie al contributo fondamentale di moltissimi collaboratori che credono nell’azienda – essendo i primi utilizzatori dei nostri prodotti e lavorando insieme a noi per un miglioramento continuo – abbiamo potuto presentare al mercato due nuovi prodotti che sono stati protagonisti nell’ultimo periodo ovvero Doppiaesse, una miscela per pizza in stile napoletano, ma ottima per la pizza tradizionale con un’elevata attività enzimatica data dalla presenza di grani pregerminati. E Crockizza, una linea di prodotti in 4 diverse referenze, per la preparazione della pizza in pala e in teglia alla romana per ottenere pizze croccanti, digeribili e soprattutto scioglievoli.

 

L’attenzione al prodotto finale passa sempre attraverso l’analisi delle esigenze del mercato e della salubrità delle farine. Come si comporta il vostro molino?

M: Per la nostra famiglia è da sempre importante, ed oggi ancor più attuale, il tema della salute e del benessere. Per garantire il mantenimento delle qualità organolettiche e della salubrità delle nostre farine abbiamo inserito macchinari di ultima generazione. Oltre alla selezione dei grani è fondamentale infatti un’attenta preparazione della loro macinazione attraverso processi di pulitura rigorosi. Grazie all’inserimento di una selezionatrice ottica a colori, molto più performante rispetto ai precedenti modelli che si basavano sulla scala di grigi, riusciamo a scartare impurità ed eventuali chicchi di grano anomali. Non solo. È in fase di installazione un nuovo macchinario che assicura un ulteriore grado di igiene e sicurezza alimentare del grano.

Molino Magri Stefano Miozzo Leaduser

Un molino che continua a sfornare novità, le ultime proprio legate alle farine integrali che anche in questo caso si differenziano completamente da quelle presenti nel mercato e sono frutto di notevoli investimenti effettuati in campo tecnologico per otte- nere livelli qualitativi d’eccellenza.

M: Parliamo in questo caso proprio di farine a bassa raffinazione, tra le quali troviamo INTEGRO, che è il nostro prodotto più ricco di fibre, cui si accompagnano anche le farine tipo 1 e tipo 2 che noi chiamiamo le “Farine della Tradizione”. Grazie al metodo di pulitura di cui abbiamo appena parlato e alla macinazione lenta che simula quella a pietra, otteniamo un prodotto di qualità superiore, genuino e naturale salvaguardando tutti i valori nutrizionali.

Gli investimenti in R&S del molino continuano con altri tre progetti ambiziosi che presenteremo a breve. Nuovi sviluppi sempre legati alla buona alimentazione. Come famiglia, voglio ringraziare tutti coloro che collaborano con noi, perché è solo con un gioco di squadra che si riescono a raggiungere risultati importanti.

 

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