Mondial de la pizza 2012

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Nell’antico Egitto, era usanza celebrare il genetliaco  del Faraone, mangiando una schiacciata condita con erbe aromatiche. In epoca greca, Erodoto tramanda diverse ricette babilonesi che ci riportano a schiacciate e focacce di vario genere.
In epoca romana era uso cucinare focacce di farro, infatti, si pensa che la parola farina derivi da farro mentre la parola pizza derivi da pinsa, participio passato del verbo pinsère che significa schiacciare, macinare. Lo stesso Virgilio narra in alcune sue opere, di alcuni contadini che usavano macinare chicchi di frumento, setacciare la farina ottenuta, impastarla con erbe aromatiche e sale, schiacciarla per renderla sottile e darle la forma rotonda e poi cotta al calore delle ceneri del focolare.
Le tracce di  questo alimento si ritrovano anche in epoca medioevale e rinascimentale dove si rinvengono variazioni culinarie sul tema, sia per il dolce che salato e differenti metodi di cottura. Quindi, possiamo considerare la pizza come alimento tipico delle culture di tutti i tempi anche dei nostri giorni.

Spesso considerata come alimento “non salutare” oggi invece, la pizza in occasione del primo mondiale di pizza in Francia a Disneyland Paris tenutosi il 4/5 novembre, si fa sempre più attenzione alle qualità nutrizionali di questo prelibatezza culinaria.
E’ stato il primo mondiale in cui tra tanti aspetti valutati nella modalità di preparazione e cottura dell’impasto si è fatto attenzione alle qualità nutrizionali degli ingredienti.
Il premio per la pizza migliore a livello nutrizionale è stato vinto da Hoarau Jean Loruris proveniente dall’isola de La Réunion che ha percorso 11.000 km per portare questa pizza così leggera e friabile al punto da divenire la pizza migliore a livello nutrizionale al Mondial 2012!
Quindi, possiamo considerare la pizza come alimento tipico delle culture che si sono affacciate sul bacino Mediterraneo. Ma è in un dedalo di vicoli di Napoli che troverà la sua patria!

 

L’atelier dei bambini

 

E’ stato divertentissimo accompagnare i bambini con le loro sacche per la spesa a scegliere gli ingredienti per la loro pizza! Ognuno di loro dopo aver scelto gli ingredienti facendo attenzione alla qualità, alla freschezza ed alla stagionalità dei prodotti, ha lavorato e
realizzato la sua pizza; l’ha condita a suo piacimento ed infine l’ha degustata insieme ai propri genitori. Tra storie e giochi i bambini hanno appreso gli elementi basilari per la realizzazione della pizza. Le regole per restare in equilibrio in buona pizza:
1. Utilizzare sempre alimenti freschi
e di stagione, con attenzione
alla scelta dei prodotti locali (km
zero).
2. Passata di pomodoro di produzione
locale perché più ricca di
licopene, potente antiossidante.
3. Olio di oliva extravergine.
4. Una buona lievitazione.
5. Il rispetto dei tempi di cottura
senza anticipare l’uscita dal forno
dalla pizza. Un’uscita anticipata
non permette una buona
cottura dell’impasto che risulterà
indigeribile. Ricordiamo che la
cottura denatura le proteine contenute
nella farina.
6. Pulire bene il forno prima di inserire
una seconda pizza in modo
da non permettere di far attaccare
all’impasto dei rimasugli di
farina carbonizzati.
7. Evitare di far bruciare gli ingredienti
e la pasta della pizza in
modo da non apportare alimenti
cancerogeni.
Se la pizza è fatta bene sarà buona per la salute, e lo sarà ancora di più se sceglieremo prodotti freschi di stagione!

 

 di dott.Stefania Comegna