Napoli Pizza Village 2017 da settembre si sposta a giugno, da sabato 17 a domenica 25, per la precisione. L’evento funge da “inaugurazione”, di fatto, all’estate partenopea. La pizzeria più grande del mondo a cielo aperto, inoltre, sarà aperta sul Lungomare napoletano per nove giorni, a differenza dei sei previsti nelle precedenti edizioni.
In evidenza, secondo il nuovo calendario della manifestazione, i due fine settimana, quello di apertura e quello conclusivo, che non solo potranno intercettare i flussi turistici di passaggio nel capoluogo campano, ma offriranno l’opportunità ai turisti di poter mangiare la pizza anche ad ora di pranzo.
I motivi del cambio di date per Napoli Pizza Village 2017
“Abbiamo deciso il cambio di date – conferma Claudio Sebillo, brand manager del NPV – per due motivi. Il primo, di evitare un periodo meteorologicamente a rischio come quello settembrino. Il secondo per aumentare l’offerta turistica cittadina in un periodo in cui molti stranieri sono solo di transito per la Costiera o per le isole del Golfo. Napoli Pizza Village 2017 potrebbe risultare un’ulteriore proposta per spingere i turisti a trascorrere una o due notti in città prima o dopo la vacanza nella meta prescelta”.
La kermesse, giunta alla settima edizione, riconferma così la sua vocazione di promozione turistica del territorio. Tutto questo grazie alla partecipazione di pubblico, che è cresciuta di anno in anno. Basti pensare che alla prima edizione, nel 2011, sono intervenute 60.000 persone. Con gli anni sono aumentati e migliorati i servizi offerti agli ospiti. Questo ha portato, nel settembre del 2016, ad arrivare a 600.000 visitatori fatti registrare dall’evento. Parallelamente è cresciuta anche la presenza dei turisti. Gli alberghi napoletani nel periodo del Napoli Pizza Village segnano +30% medio per ogni anno.
Si anticipa quindi a giugno anche il XVI Campionato Mondiale del Pizzaiolo – Trofeo Caputo, l’evento, che porta a Napoli oltre 650 pizzaiuoli di tutto il pianeta, con la competizione che prenderà il via lunedì 19 giugno.
Crediti: Mario Iovinella